Chen PL et al. (2014)
Risk of dementia after anaesthesia and surgery.
Br J Psychiatry. 204:188-193.

In seguito a interventi di chirurgia con uso di anestetici è stata riportata l’insorgenza di “Disfunzione Cognitiva Post-Operatoria”, una condizione generalmente di breve durata ma che in alcuni casi può persistere per settimane e costituire un fattore di rischio per successiva diagnosi di demenza. Risulta quindi necessario comprendere quali siano gli effetti che l’anestesia e l’intervento chirurgico possono avere sul sistema nervoso centrale e, conseguentemente, sul funzionamento cognitivo.
Il presente studio di coorte, basato su dati estratti dal Taiwan National Health Insurance Research Database (NHIRD) che contiene le registrazioni relative a circa 23 milioni di persone arruolate a partire da Marzo 1995 (circa il 99% della popolazione Taiwanese), ha lo scopo di determinare, tramite analisi retrospettiva dei dati registrati, se effettivamente la diagnosi di demenza risulta significativamente più frequente in pazienti precedentemente sottoposti ad interventi chirurgici con anestesia.
Sono stati inclusi nello studio tutti i pazienti di età superiore ai 50 anni sottoposti ad anestesia per la prima volta a partire dal 1995, che non avessero diagnosi precedente di cancro, demenza, Parkinsonismo, ictus e che non fossero stati sottoposti ad operazioni neurochirurgiche (24.901 casi). Per ogni individuo nel gruppo sperimentale sono stati successivamente selezionati in modo casuale 4 o 5 pazienti di controllo tra i rimanenti, equiparati per genere ed età, per un totale di 110.972 casi nel gruppo di controllo.
Nei pazienti sottoposti a intervento chirurgico con anestesia è stato riscontrato un rischio due volte maggiore di sviluppo di demenza rispetto al gruppo di controllo. L’aumentato rischio di sviluppo di demenza era indipendente da età, genere, indice di comorbilità, tipo di anestesia e numero di esposizioni ad anestesia per anno. Nella maggior parte dei casi, la specifica diagnosi era di demenza di tipo Alzheimer.
Ulteriori studi prospettici sono necessari per chiarire la natura della relazione tra anestesia, intervento chirurgico e successivo sviluppo di demenza.

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