La questione se la neurogenesi nell’essere umano adulto avvenga nell’ippocampo è stata a lungo argomento di discussione nelle neuroscienze. Lo studio pubblicato da Frisén e colleghi potrebbe mettere la parola fine a tale dibattito, poichè ha dimostrato che circa 1.400 cellule del giro dentato (una delle aree ippocampali) nascono nel cervello umano ogni giorno. Gli autori hanno utilizzato un metodo di datazione basato sul principio che il carbonio-14 presente nell’atmosfera entri nella catena alimentare dell’uomo tramite le piante e gli animali di cui egli si nutre. Visto che il carbonio-14 si fissa nel DNA durante la divisione cellulare, si ipotizza che il livello di carbonio-14 contenuto nelle cellule rifletta il livello di carbonio-14 presente nell’atmosfera al momento della formazione delle cellule stesse. In questo modo il carbonio 14 può essere utilizzato come un marcatore relativamente preciso della data di nascita di una cellula. Gli autori dello studio hanno applicato il metodo del carbonio-14 agli ippocampi di cervelli post-mortem donati da persone nate in differenti anni del ventesimo secolo. Ciò che è emerso è che qualche cellula ippocampale era nata negli anni successivi a quelli della nascita dell’individuo.
In base ad un modello matematico che assume che il 35% delle cellule ippocampali si rinnovi negli anni e che il giro dentato contenga circa il 44% di tutti i neuroni ippocampali, se la neurogenesi avvenisse nel giro dentato piuttosto che in altre aree ippocampali (come succede nei roditori), ciò significherebbe che l’80% delle cellule del giro dentato umano si rinnoverebbe in età adulta. Questo scenario sarebbe in contrasto con ciò che si verifica nei topi, in cui solo il 10% circa di neuroni del giro dentato si rinnova in età adulta. Lo studio, inoltre, rilevava che il livello di neurogenesi ippocampale diminuisce di poco durante l’invecchiamento negli esseri umani, a differenza di ciò che capita nei roditori. Rimane da stabilire se i neuroni nati in età adulta abbiano implicazioni funzionali per gli esseri umani.