Ewers M. et al. (2013)
Cognitive reserve associated with FDG-PET in preclinical Alzheimer disease.
Neurology. 80:1194-1201.

Le persone con elevata riserva cognitiva sarebbero coloro in grado di mantenere buone prestazioni cognitive nonostante vi sia un processo neuropatologico in corso. L’obiettivo del presente studio è stato quello di analizzare l’effetto della scolarità (come indicatore di riserva cognitiva) sui livelli di metabolismo cerebrale del glucosio. Sono stati selezionati 52 anziani cognitivamente integri sottoposti sia a puntura lombare che a tomografia ad emissione di positroni con fluorodeossiglucosio (PET-FDG). Successivamente, il campione è stato suddiviso in individui con malattia di Alzheimer preclinica (persone con ridotti livelli di proteina beta- amiloide nel liquor cerebrospinale) ed in controlli sani, con livelli di beta-amiloide nella norma. E’ stata poi eseguita una regressione lineare per testare l’effetto di interazione tra gli anni di scolarizzazione, l’appartenenza o meno al gruppo “AD preclinico” ed il livello di metabolismo cerebrale del glucosio misurato per mezzo di FDG-PET. I pazienti con AD preclinico ed alti livelli di scolarità presentavano ipometabolismo cerebrale del glucosio a livello temporo-parietale rispetto al gruppo di controllo. Questi risultati avvalorano l’ipotesi di una funzione compensatoria delle riserva cerebrale (misurata attraverso gli anni di studio) in grado di mantenere buona la prestazione cognitiva nonostante i processi neuropatologici eventualmente in corso legati alla malattia di Alzheimer.

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