Engvig A. et al. (2012)
Hippocampal subfield volumes correlate with memory training benefit in subjective memory impairment.
Neuroimage. 61:188-194.

Le lamentele sulle proprie prestazioni di memoria (definite dagli specialisti come disturbo soggettivo di memoria) sono estremamente comuni negli anziani e spesso sono associate a sintomi depressivi, riduzione del volume ippocampale e rischio di sviluppare decadimento cognitivo legato alla malattia di Alzheimer. L’obiettivo del presente studio è stato quello di indagare l’associazione tra volume ippocampale e benefici derivati da un training di memoria in 19 individui affetti da disturbo soggettivo di memoria. Tutti i partecipanti allo studio si sono sottoposti ad una risonanza magnetica strutturale ed hanno partecipato per 8 settimane ad un training cognitivo per la memoria. Le prestazioni di memoria sono state misurate sia alla all’inizio che alla fine del trattamento. Il volume ippocampale è stato calcolato per mezzo di una nuova tecnica in grado di segmentare automaticamente le diverse regioni ippocampali tra cui il Corno di Ammone ed il giro dentato.
I risultati mostrano una relazione tra i miglioramenti nelle performance di memoria ed il volume del Corno di Ammone e del giro dentato nell’ippocampo sinistro. Inoltre i risultati hanno rivelato che gli individui con sintomi depressivi sono coloro che ottengono maggiori benefici dal training cognitivo. Questo è il primo lavoro a suggerire che i soggetti con sintomi depressivi beneficino maggiormente del training cognitivo e che la volumetria delle diverse sottoregioni ippocampali sia da mettere in relazione con gli outcomes ottenuti dall’intervento cognitivo.

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