Vanmierlo T. et al. (2011)
The plant sterol brassicasterol as additional CSF biomarker in Alzheimer’s disease.
Acta Psychiatr Scand.
Gli steroli vegetali, dalle note proprietà ipocolesterolemizzanti, sono gli unici steroli derivati dalla dieta ad essere strutturalmente molto simili al colesterolo. A differenza del colesterolo periferico, gli steroli possono attraversare la barriera emato-encefalica e accumularsi all’interno del cervello e poi quindi venire dosati nel liquido cerebrospinale (CSF). Poiché le anomalie del CSF sono associate alla demenza di Alzheimer (AD), questo studio ha valutato se le concentrazioni di steroli vegetali nel CSF siano alterate nei pazienti con demenza. I risultati mostrano che gli steroli vegetali nel liquor sono ridotti nei pazienti con AD: in particolare le concentrazioni di brassicasterolo e, in misura minore di sitosterolo (due degli steroli vegetali analizzati), sono risultate significativamente ridotte nel liquor dei pazienti con AD rispetto ai controlli non dementi. Infine lo studio dimostra che l’aggiunta dei livelli di brassicasterolo ad un modello di predizione di AD che includa i marcatori liquorali precoci già ampiamente usati, come phospho-Tau e abeta42, migliora significativamente il valore predittivo di malattia. Gli autori concludono che i livelli di brassicasterolo potrebbero rappresentare un biomarcatore supplementare di AD.