I miglioramenti cognitivi associati al trattamento con farmaci inibitori delle colinesterasi (AChE) sono spesso solo temporanei e quando il declino cognitivo avanza, la progressione della malattia a livello di struttura cerebrale, procede. Poiché pochi studi hanno valutato gli effetti del trattamento con inibitori AChE sui cambiamenti della struttura cerebrale, in questo recente lavoro si è testata l’ipotesi che il trattamento con Donepezil possa alterare il tasso di perdita di volume dell’ippocampo e di deformazione della sua superficie in pazienti affetti da malattia di Alzheimer (AD) molto lieve. Sono stati quindi confrontati i cambiamenti longitudinali della struttura dell’ippocampo in 18 pazienti anziani con AD molto lieve trattati con Donepezil, rispetto a 18 pazienti non trattati e 70 controlli. Il principale risultato di questo studio è che i pazienti con AD lieve trattati con Donepezil non differiscono rispetto ai non trattati nei loro tassi di variazione delle misure ippocampali. Il fatto che il trattamento con Donepezil non abbia alterato la progressione della deformazione ippocampale nei soggetti di questo studio suggerisce che qualsiasi beneficio sintomatico sperimentato dal trattamento in questi pazienti non si accompagna ad un effetto parallelo sulla struttura ippocampale.