Yakushev I. et al. (2010)
Cerebrospinal Fluid Tau Protein Levels and 18 F-Fluorodeoxyglucose Positron Emission Tomography in the Differential Diagnosis of Alzheimer’s Disease.
Dement Geriatr Cogn Disord. 30:245-253.

Alcuni marcatori per la malattia di Alzheimer (AD) come il pattern di ipometabolismo cerebrale, visibile alla Tomografia ad Emissione di Positroni con Fluorodeossiglucosio (18FDG-PET) e i livelli anomali delle proteine nel liquido cerebrospinale (CSF) sono molto accurati nella diagnosi differenziale della malattia. L’uso di entrambi è raccomandato nella pratica clinica ma finora questi marcatori, di cui uno è costoso ma meno invasivo (FDG-PET) mentre l’altro è a basso prezzo ma più invasivo (livelli di proteine nel CSF), non sono stati direttamente paragonati. L’obiettivo del presente studio è stato quello di stimare l’accuratezza diagnostica dei livelli di tau totale, p-tau e FDG-PET in un campione di 75 pazienti di cui 24 clinicamente diagnosticati con AD, 16 con MCI, 13 con demenza di altro tipo e 22 controlli. I risultati mostrano che la p-tau e la FDG-PET sono simili (sensibilità: 67 vs 79%, specificità: 91% per entrambi) nella discriminazione di AD da controlli e da pazienti con altre forme di demenza (sensibilità: 71 vs 79%, specificità: 100% per entrambi), supportandone il loro utilizzo nella pratica clinica. La sensibilità e la specificità di p-tau nel differenziare pazienti con MCI dai controlli sono risultate significativamente superiori a quella della FDG-PET (75 vs 44%). Le misure di tau totale risultano invece meno precise in tutte le analisi.

 

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