Prestia A. et al. (2010)
Cortical Changes in Incipient Alzheimer’s Disease
J Alzheimers Dis.
Il deterioramento cognitivo lieve (MCI) si definisce come un disturbo di memoria senza alcun impatto sulle attività funzionali quotidiane e poiché dal 10 al 15% di questi pazienti sviluppa malattia di Alzheimer (AD), potrebbe essere di importanza cruciale investigare i cambiamenti strutturali che hanno luogo nella corteccia cerebrale, al fine di comprendere appieno i rapporti tra queste due patologie. In questo studio longitudinale un campione di 46 pazienti affetti da MCI e 20 persone sane è stato seguito per un periodo di 4 anni, arco di tempo durante il quale 16 pazienti hanno sviluppato AD (cMCI) mentre 30 sono rimasti stabili (sMCI). Una tecnica voxel-based è stata quindi utilizzata per visualizzare i cambiamenti di materia grigia corticale nel tempo. I risultati mostrano che già al momento della diagnosi di MCI, i pazienti che poi convertono presentano una perdita di materia grigia del 10-30% rispetto ai controlli sani in alcune regioni corticali usualmente colpite dall’AD, quali corteccia entorinale, temporoparietale, orbitofrontale e cingolato posteriore. Con il passare del tempo, gli stessi pazienti perdono significativamente più dell’8% di materia grigia rispetto agli sMCI, in tutte le aree corticali ed in special modo nelle network neurali olfattiva e polisinaptica ippocampale. Lo studio suggerisce che i pazienti MCI, anni prima di sviluppare la malattia di Alzheimer, presentano una perdita di materia grigia che colpisce specifiche network, in linea con i risultati precedentemente ottenuti dagli studi neuropatologici.