Schultz RR et al. (2009)
Memory with emotional content, brain amygdala and Alzheimer’s disease.
Acta Neurol Scand. 120:101-110.

Le strutture medio-temporali come l’ippocampo e, in particolare, l’amigdala sembrano giocare un ruolo chiave nel rafforzare le memorie esplicite sia per stimoli emozionali piacevoli che spiacevoli, agendo sulla codificazione dei ricordi e sul loro consolidamento. Pazienti con malattia di Alzheimer (AD) che presentano lesioni nel complesso amigdalo-ippocampale mostrano un ridotto ricordo per eventi con valenza emotiva. In questo studio sono state presentate a 20 pazienti con AD lieve e 20 controlli, immagini con contenuti emotivi (positivi e negativi) e neutri; il ricordo immediato e differito è stato correlato con il volume delle strutture medio temporali. È stata trovata una correlazione positiva tra volume ippocampale e ricordo immediato di immagini piacevoli e tra il volume di ippocampo e amigdala ed il ricordo differito di immagini neutre. Da questo studio emerge come pazienti con malattia di Alzheimer lieve siano ancora in grado di identificare correttamente le emozioni, ma questo non migliora le loro performance nel ricordo differito di immagini emotivamente rilevanti. Inoltre non è stata trovata alcuna correlazione significativa tra il ricordo di immagini a valenza emotiva e il volume dell’amigdala.