Wilson RS et al. (2009)
Olfactory impairment in presymptomatic Alzheimer’s disease.
Ann N Y Acad Sci. 1170:730-735.

È ormai noto che la malattia di Alzheimer comporta un’alterazione delle capacità olfattive, ma non è ancora chiaro quando tale disfunzione si manifesti durante il decorso della malattia e se essa possa essere considerata indice di demenza. Uno studio ha recentemente indagato la relazione tra capacità di identificare odori familiari e lo sviluppo di demenza tipo Alzheimer in 471 anziani normali (età media 79 anni). I risultati mostrano una significativa associazione tra i punteggi al BSIT, un test per l’identificazione di alcuni odori, e un più rapido declino della memoria episodica, (uno dei primi sintomi di malattia di Alzheimer), un aumentato rischio di sviluppare decadimento cognitivo lieve (MCI) nel tempo e più alti livelli di degenerazione cerebrale. Lo studio suggerisce che in persone anziane senza manifestazioni cliniche o precliniche (MCI) di malattia di Alzheimer, l’alterata capacità olfattiva si associa ad una più alta degenerazione cerebrale e ad aumentato rischio di sviluppare la malattia.