Whitmer RA et al. (2009)
Hypoglycemic episodes and risk of dementia in older patients with type 2 diabetes mellitus.
JAMA. 301:1565-72.
Il diabete e la demenza sono due condizioni altamente prevalenti nella popolazione anziana e in drammatico aumento nel prossimo futuro. È importante, quindi, studiarne la relazione, in particolare i potenziali rischi che una terapia ipoglicemizzante troppo aggressiva può avere sulla cognitività. Un gruppo di più di 16.000 anziani con diabete di tipo II è stato seguito nel tempo dal 1980, quando i partecipanti avevano un’età media di 50 anni, fino al 2007, ed è stato registrato il numero di episodi di ipoglicemia per cui è stata necessaria un’ospedalizzazione tra il 1980 e il 2002. I risultati hanno dimostrato che il 9% dei soggetti ha avuto almeno un episodio di ipoglicemia. Paragonati ai soggetti che non ne hanno avuto neanche uno, quelli che hanno avuto almeno un episodio di ipoglicemia hanno un rischio aumentato di sviluppare demenza, rischio che aumenta con l’aumentare del numero di episodi sofferti, fino a raddioppare con almeno 3 episodi. L’aumento del rischio di demenza per anno di follow-up è del 2.4%. I meccanismi fisiopatologici sottostanti comprendono il danno neuronale causato dall’ipoglicemia, in particolare in un cervello anziano, la presenza di un danno cerebrovascolare, la severità del diabete e la possibile influenza negativa dell’insulina direttamente sui neuroni o sul metabolismo cerebrale.