Tapiola T. et al. (2009)
Cerebrospinal fluid {beta}-amyloid 42 and tau proteins as biomarkers of Alzheimer-type pathologic changes in the brain.
Arch Neurol. 66:382-9.
L’inversione del rapporto tau/Abeta nel liquor è un marcatore biologico che ha dimostrato una buona accuratezza clinica nell’identificare la presenza di una malattia di Alzheimer (AD) prodromica nei pazienti con decadimento cognitivo lieve. Tuttavia, per valutare l’accuratezza complessiva del biomarcatore è molto importante valutare la relazione con le alterazioni neuropatologiche specifiche della malattia. Ricercatori finlandesi hanno misurato i livelli liquorali di Abeta42, tau e tau-fosforilata in 123 pazienti (79 con AD, 29 con altre demenze, 15 con altre malattie neurologiche) di cui dopo la morte è stato reso disponibile il cervello per la valutazione neuropatologica. I risultati hanno dimostrato che i livelli liquorali di Abeta 42 sono inversamente correlati con il carico cerebrale di Abeta e che i livelli liquorali di tau correlano con la tau cerebrale iperfosforilata e con la presenza di gomitoli neurofibrillari. Il rapporto tau-fosforilata/Abeta42 ha dimostrato di avere l’accuratezza più elevata (90%) nel predire la presenza di placche amiloidi cerebrali. Lo studio, quindi, supporta l’utilità clinica del rapporto tau/Abeta nel liquor come marcatore biologico per la diagnosi si AD.