Thathiah A. et al. (2009)
The orphan G protein-coupled receptor 3 modulates amyloid-beta peptide generation in neurons.
Science. 323:946-51

Un recente studio pubblicato su Science ha individuato un nuovo potenziale target terapeutico per la malattia di Alzheimer (AD). Si tratta di un recettore accoppiato alla proteina G (GPR3), che è stato identificato tramite uno screening di genomica funzionale come modulatore della produzione di beta-amiloide, la proteina il cui accumulo è la caratteristica patologica della AD. Studi neuropatologici hanno dimostrato che la GPR3 è fortemente espressa nei neuroni dell’ippocampo, dell’amigdala, della corteccia entorinale e del talamo e che è più elevata nel cervello di pazienti con AD sporadico rispetto ai controlli. Gli autori hanno dimostrato con studi in vitro ed in vivo su modelli murini di AD che la GPR3 regola la secrezione di Abeta attraverso la modulazione dell’attività della gamma-secretasi, uno dei due enzimi che taglia la proteina precursore dell’amiloide a formare beta-amiloide. In particolare, l’attività modulatoria di GPR3 consiste nel promuovere l’assemblaggio del complesso della gamma-secretasi, che risulta nell’aumentata espressione della forma matura del complesso e nell’aumento della formazione di beta-amiloide. Ulteriori studi dovranno approfondire il possibile ruolo di questo recettore nella terapia della AD.
Abstract