Questa malattia ci ha colpiti 2 volte, la mamma di mio marito figlio unico e mia mamma. Due donne dinamiche, mondane, instancabili viaggiatrici e bellissime. Oggi una è quasi una larva, l’altra la rincorre a passi veloci, anche se hanno vissuto la malattia in forme diverse.
Ho pianto per anni la perdita, passo a passo, di queste magnifiche donne, regine degli anni 50 e 60. Ambedue hanno una salute fisica notevole, sono della categoria longeva, tutto a loro discapito. Quello che mi fa più male è sapere con sicurezza che loro, vedendosi oggi, avrebbero preferito la via cinese delle mille morti…
Questa settimana mia mamma ha controllato pressione, sangue, cuore … tutto bene!
Devo decidere quando portarla a fare l’antinfluenzale….perchè devo…
Pia
Pia, non voglio interpretare le tue parole ma il tuo è l’unico contributo che riconosco. Non parlatemi di sorrisi caldi ricordi poesie rimpianti. Io sento potente solo un buco, scavato nel cervello e nella carne, avrò sempre un pezzo di me in meno quando mia madre fra poco se ne andrà, e quella che muore sarà lei e non sarà lei. E non intendo un buco nel cuore come per ciascuno di noi che perde un genitore amato in uno degli infiniti modi in cui la morte arriva per tutti; intendo proprio quel buco che lascia solo l’alzheimer che si mangia da vivi noi figli di madri e padri con l’alzheimer. Proprio e precisamente solo noi in particolare.
Gentile Mirella, la ringraziamo molto per aver condiviso la sua esperienza.
Lo staff del sito Centro Alzheimer