A cura di Anna Mega
Ai sintomi della malattia di Alzheimer (AD) si associano di frequente anche sintomi depressivi (es. apatia, irritabilità), i quali comportano un peggioramento della qualità di vita sia per la persona malata che per chi se ne prende cura (caregiver).
L’autore di uno studio pubblicato su Archives of Gerontology and Geriatrics ha così sviluppato un intervento cognitivo-comportamentale per trattare la sintomatologia depressiva in un piccolo gruppo di pazienti AD tra i 67 e gli 80 anni. Il programma implicava tre mesi di trattamento e tre di follow-up, in cui erano coinvolti sia il paziente che il caregiver. Erano previste, tra le altre, sessioni educative, di rielaborazione dei pensieri negativi e di incremento del livello di attività. L’andamento dei livelli di depressione e, in aggiunta, quelli di ansia della diade paziente-caregiver veniva monitorato attraverso specifici test. Come previsto dall’autore, il trattamento si è rivelato efficace nel ridurre i livelli di depressione e di ansia sia nei pazienti che nei caregiver, alleviando inoltre il carico emotivo e assistenziale di questi ultimi.
È possibile visionare l’articolo originale al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28237746