A cura di Sara Gipponi
A virtual reality intervention to improve the understanding and empathy for people with dementia in informal caregivers: results of a pilot study.
Wijma EM, Veerbeek MA, Prins M, Pot AM, Willemse BM.
Aging Ment Health. 2017 Jul 10:1-9. doi: 10.1080/13607863.2017.1348470. [Epub ahead of print]
Nel mondo attualmente sono 47.5 milioni le persone affette da demenza. Coloro che si prendono cura di questi malati (caregivers) sono per lo più i familiari, i quali, molto spesso, sperimentano vissuti di stress, sofferenza e preoccupazione conseguenti al graduale peggioramento della persona che accudiscono, ed hanno un rischio maggiore di sviluppare ansia e depressione.
Una migliore comprensione del malato e dei cambiamenti associati al progredire della malattia potrebbe ridurre questi vissuti dolorosi ed incrementare la sensazione di competenza del familiare. Per migliorare l’empatia dei caregivers nei confronti dei loro assistiti con demenza è stato messo a punto un innovativo intervento di realtà virtuale abbinato ad un corso on-line dal titolo “Attraverso gli occhi della demenza”, in grado di far sperimentare ai familiari, in prima persona, cosa significhi avere la demenza. Da questo studio pilota, che ha coinvolto 35 caregivers, è emerso che l’applicazione di tale intervento potrebbe risultare funzionale sia per i caregivers che per i pazienti. Pur con molte limitazioni (mancanza di un gruppo di controllo, utilizzo di test non validati) i partecipanti allo studio hanno, infatti, riportato una migliore abilità di comprendere ed empatizzare con il proprio caro, una maggiore sensazione di competenza nello svolgimento delle attività di cura ed un’interazione più positiva con il malato. Ovviamente, sono necessarie ulteriori indagini per capire quale possa essere la combinazione migliore e la vera efficacia di un programma “tecnologico” sul benessere del caregiver e, quindi, del malato.
Potete trovare l’articolo originale al seguente link:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28691861