A cura di Giulia Quattrini
Poor sleep is associated with CSF biomarkers of amyloid pathology in cognitively normal adults.
Sprecher KE, Koscik RL, Carlsson CM, Zetterberg H, Blennow K, Okonkwo OC, Sager MA, Asthana S, Johnson SC, Benca RM, Bendlin BB.
Neurology. 2017 Aug 1;89(5):445-453. doi: 10.1212/WNL.0000000000004171.
La qualità del sonno è da tempo riconosciuta come un fattore in grado di incidere sul decorso della Malattia di Alzheimer (MA). La deprivazione di sonno, infatti, è associata all’aumento del rischio di sviluppare MA poiché induce un aumento dei livelli di proteina β-amiloide nel liquido cerebrospinale.
Uno studio recente ha indagato la relazione tra la qualità del sonno ed i biomarcatori nel liquido cerebrospinale in soggetti cognitivamente nella norma e con familiarità per la MA nella forma sporadica. I partecipanti sono stati sottoposti ad un test di valutazione medica, cognitiva, della qualità del sonno e al prelievo del liquido cerebrospinale, del quale sono stati analizzati i biomarcatori per la MA (depositi di amiloide e la formazione delle placche, lo stato di fosforilazione della proteina tau, la presenza di infiammazione e di disfuzione/degenerazione sinaptica). I risultati confermano che la cattiva qualità del sonno e la sonnolenza diurna sono positivamente associati con la presenza dei biomarcatori cerebrospinali. Il sonno, perciò, potrebbe rappresentare una fattore rischio modificabile nella fase pre-sintomatica della MA e questi risultati suggeriscono che adottare delle strategie per migliorarne la qualità potrebbero costituire dei validi alleati per attenuarne il decorso.
Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28679595