A cura di Valentina Nicolosi
Giovanni Frisoni, neurologo ed ex Direttore scientifico dell’IRCCS San Giovanni di Dio Fatebenefratelli, oggi 6 febbraio inaugura il nuovo Centro della memoria a Ginevra. Il Centro nasce dalla stretta collaborazione con l’IRCCS ed è opera dei prestigiosi Ospedali Universitari Riuniti di Ginevra. Condurrà attività di ricerca con le università di Ginevra e Losanna e con l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia. Sul territorio, la nuova istituzione sanitaria offrirà diagnosi e terapie individualizzate.
“La diagnosi viene effettuata con la tecnologia più avanzata disponibile in questo momento storico” rivela Frisoni. Le esperienze effettuate a Brescia su risonanza magnetica e PET di amiloide, una delle due proteine tossiche che provocano la degenerazione nel cervello dei malati, hanno permesso di sviluppare una piattaforma diagnostica che include anche la PET della proteina tau, il secondo ‘killer molecolare’ della malattia. Inoltre, abbiamo sviluppato un protocollo per valutare il rischio di sviluppare malattia di Alzheimer in persone con storia familiare o persone che sono semplicemente preoccupate di mantenere la memoria il più a lungo possibile”.
La raccolta di fondi pari a circa 2.7 milioni di euro ha permesso di ristrutturare dei locali all’interno dell’ospedale universitario e di assumere personale per offrire ai pazienti svizzeri (e non solo) accesso alle cure più avanzate per la malattia. “Gli attuali 350 metri quadrati saliranno a 550 nel giro di 2-4 anni, quando si concluderà un importante sforzo di ristrutturazione di un’intera ala dell’ospedale, in cui il Centro della Memoria è un elemento strategico” assicura Frisoni.
L’inaugurazione del nuovo centro per la memoria testimonia la stretta collaborazione dell’IRCCS bresciano, il primo in Italia ad essere accreditato dalla prestigiosa Joint Commission International, con centri di eccellenza, come quello di Ginevra. Da qualche anno infatti il Professor Giovanni Frisoni coordina studi congiunti di neuroimmagine avanzata e sul microbiota intestinale su pazienti italiani e svizzeri con disturbi di memoria. Il consolidamento di tale collaborazione “permetterà di offrire ai malati bresciani una cura sempre al livello dei massimi standard internazionali” commenta Fra Marco Fabello, presidente del Consiglio di Amministrazione dell’IRCCS.
Per informazioni contattare il numero 3488510122.
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