A cura di Giulia Merlin

Discriminative Accuracy of [18F]flortaucipir Positron Emission Tomography for Alzheimer Disease vs Other Neurodegenerative Disorders

Ossenkoppele, R; Rabinovici, GD; Smith, R; Cho, H; Schöll, M; Strandberg, O; Palmqvist, S; Mattsson, N; Janelidze, S; Santillo, A; Ohlsson, T; Jögi, J; Tsai, R; La Joie, R; Kramer, J; Boxer, AL; Gorno-Tempini, ML; Miller, BL; Choi, JY; Ryu, YH; Lyoo, CH; Hansson, O.

JAMA. 2018; 320(11):1151-1162. doi:10.1001/jama.2018.12917

Le proteine tau forsforilata e amiloide sono due proteine tossiche, tipiche della malattia di Alzheimer (AD), che si accumulano nel cervello. La tomografia ad emissione di positroni (PET) è una tecnica che permette la loro visualizzazione in vivo. Mentre l’accuratezza della PET per la proteina amiloide è stata ampiamente studiata, quella della PET per la proteina tau forforilata non è ancora del tutto chiara.Un recente studio ha voluto indagare l’uso della PET con tracciante specifico per la proteina Tau fosforilata (Tau-PET) per eseguire la diagnosi differenziale fra diverse malattie neurodegerative. Sono stati reclutati in 3 diversi centri: (i) 160 soggetti cognitivamente normali; (ii) 126 soggetti con decadimento cognitivo lieve (MCI) di cui il 65.9% positivi all’amiloide (MCI+); (iii) 179 soggetti AD; (iv) 254 pazienti con malattie neurodegenerative diverse dall’AD (n-AD).

Tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad una Tau-PET per quantificare la presenza della proteina Tau in 5 regioni bilaterali e ad una risonanza magnetica (MRI).

Dai risultati è emerso che la Tau-PET è in grado di discriminare i pazienti AD dai n-AD con una accuratezza del 90.3% (sensibilità del 89.9% e specificità del 90.6%) per le regioni temporali (le più rilevanti per AD). Risultati di accuratezza simili sono stati trovati per tutte le aree considerate. Inoltre, l’accuratezza nel discriminare fra pazienti AD e n-AD della Tau-PET è maggiore di quella dei marcatori di MRI, quali il volume dell’ippocampo e lo spessore corticale in zone tipiche dell’AD.

Valutando la capacità di discriminare tra AD e: (i) demenza dei corpi di Lewy; (ii) afasia progressiva primaria, l’accuratezza rimane stabile mentre la sensibilità decresce a 65% e 64%, rispettivamente.

Quando invece viene valutata la capacità di discriminare tra MCI+ e n-AD l’accuratezza della Tau-PET diminuisce a 83.4%, con una sensibilità del 61.5% e specificità del 90.6% nelle regioni temporali.

Il presente studio mette in luce la possibilità di utilizzare la Tau-PET come tecnica accurata per la diagnosi differenziale dei pazienti AD rispetto ai n-AD.

 

Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link:

https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2702872