A cura di Cristina Festari

Trascorrere del tempo impegnati in attività socialmente utili produce benefici diretti e indiretti alla salute. Infatti, questo tipo di attività promuove comportamenti salutari, riduce lo stress psicologico e fisiologico e aiuta a preservare la funzione cognitiva, contribuendo ad aumentare la stimolazione mentale. Un recente studio ha esplorato la relazione tra impegno sociale, performance cognitiva e il rischio di malattia di Alzheimer, indagato attraverso la quantificazione dell’accumulo della proteina amiloide nel cervello. Dall’analisi dei dati raccolti in 217 persone cognitivamente integre e seguite per tre anni, emerge che un minore coinvolgimento sociale è associato a un declino cognitivo più rapido negli individui con livelli più alti di amiloide. Inoltre, indipendentemente dal livello di amiloide, prestazioni cognitive inferiori, seppur nei range di normalità, sono associate alla diminuzione dell’impegno sociale.

Lo studio dimostra che le capacità cognitive e la funzione sociale sono processi correlati. Il coinvolgimento sociale potrebbe essere un indicatore della vulnerabilità neurocognitiva negli anziani.

L’articolo integrale è disponibile qui:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31248770