A cura di Anna Mega
Aducanumab: Appropriate Use Recommendations. Cummings et al., J Prev Alzheimers Dis. 2021;8(4):398-410.
Come noto, ad inizio giugno l’Agenzia del Farmaco Americana (Food and Drug Administration) ha approvato il farmaco Aducanumab per il trattamento della malattia di Alzheimer (AD). Poiché il documento di approvazione non riporta specifiche indicazioni al trattamento, un gruppo di esperti si è riunito al fine di stilare una serie di raccomandazioni, colmando tale lacuna. Attualmente tali raccomandazioni si applicano esclusivamente alla pratica clinica statunitense, unico stato in cui il farmaco è stato approvato.
In sintesi, al fine di ottimizzarne l’efficacia, la somministrazione di Aducanumab è raccomandata solo a pazienti con AD in fase precoce (Mild Cognitive Impariment – MCI – dovuto ad AD e AD lieve) in cui sia stata riscontrata amiloidosi cerebrale, alla dose più elevata, (10 mg/Kg) e per un periodo di sei mesi. Questo perché, come ogni farmaco, anche Aducanumab presenta alcuni effetti collaterali: sono infatti state rilevate delle anomalie di imaging correlate all’Amiloide (ARIA), ossia edema cerebrale ed emorragia. In tali casi, si raccomanda l’interruzione della dose o, in caso di ARIA sintomatiche e ARIA moderate-gravi, del trattamento. A fine precauzionale, gli esperti suggeriscono di effettuare una risonanza magnetica prima di iniziare il trattamento, durante la somministrazione del farmaco e in qualunque momento il paziente mostri sintomi suggestivi di ARIA.
Non meno importante è fornire a pazienti e caregiver informazioni chiare ed esaustive sul farmaco, in relazione ai requisiti per accedere al trattamento, sui risultati attesi, sui potenziali rischi ed effetti collaterali dello stesso, sulla necessità di monitorarne la sicurezza, nonché sull’incertezza relativa ai benefici e alla potenziale risposta individuale. Ciò in modo che possano fornire un consenso informato e consapevole.
È possibile approfondire l’argomento al seguente link: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34585212/