Sulla gazzetta ufficiale n. 65 DEL 19.03.2009 è stata pubblicata una determinante dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per modificare la Nota AIFA 85 relativa ai farmaci per la cura del morbo di Alzheimer, che entrerà in vigore da questo Aprile. La principale novità apportata dalla nuova stesura della nota in esame consiste nell’aggiunta del principio attivo memantina oltre agli inibitori dell’acetilcolinesterasi (donepezil, rivastigmina, galantamina) tra i farmaci per i quali è permessa la prescrizione a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La memantina agisce influenzando un neurotrasmettitore, il glutammato, sostanza chimica di tipo eccitatorio che se stimola eccessivamente i neuroni (come si rileva nell’Alzheimer) può causare la morte cellulare. L’iperattività del glutammato, infatti, è causa della degenerazione dei neuroni, ma anche della perdita di informazioni e dell’incapacità di ricordare (sintomi tipici della malattia). La memantina è in grado di agire sulle fasi moderate e severe della malattia, a differenza degli altri trattamenti disponibili che agiscono nella fase lieve-moderata. Il farmaco sarà dispensato gratuitamente previo piano terapeutico, che si ottiene presso le UVA individuate dalle Regioni, come già per gli inibitori dell’acetilcolinesterasi. Studi scientifici dimostrano la sua efficacia anche in associazione con gli inibitori dell’acetilcolinesterasi. Inoltre, sono stati ridefiniti i gradi di severità della malattia: per cui nella fase lieve di malattia (punteggi al Mini Mental State – MMSE compresi tra 21 e 26) possono essere prescritti a carico del SSN donepezil, rivastigmina e galantamina e nella fase moderata di malattia (punteggi al MMSE compresi tra 10 e 20) donepezil, rivastigmina, galantamina e memantina. Questa notizia rappresenta un risparmio non indifferente per le famiglie di un malato di Alzheimer già impegnate in spese di gestione estremamente gravose.