A cura di Alessandra Lamanuzzi
Alzheimer’s disease as an innate autoimmune disease (AD2 ): A new molecular paradigm.
Alzheimers Dement. 2022 Sep 27. doi: 10.1002/alz.12789. Epub ahead of print.
Recentemente è stato proposto un nuovo modello per la Malattia di Alzheimer (AD2) che considera l’AD come una malattia autoimmune. Il modello considera la beta amiloide (Aβ) come un messaggero del sistema immunitario, sintetizzato e rilasciato in seguito ad eventi immuno-stimolanti (ad esempio infezioni, traumi, ischemia, depressione, inquinamento) ed in grado di attivare il sistema immunitario innato. Quest’ultimo, a causa della forte similarità elettrofisiologica tra neuroni e batteri, attaccherebbe erroneamente i neuroni causando apoptosi cellulare. Il successivo rilascio di detriti neuronali porterebbe all’ulteriore produzione di Aβ, instaurando così un circolo in grado di autosostenersi.
Come tutti i modelli, tuttavia, anche AD2 ha dei limiti, in quanto non tiene conto dell’eterogeneità delle presentazioni cliniche dell’AD e spiega solo parzialmente la latenza temporale (circa 20-30 anni) tra la comparsa della patologia cerebrale e l’insorgenza dei primi sintomi.
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