Carson VB (2013)
Becoming An Alzheimer’s Whisperer Through Activities – Part 2
Caring. 32:52-54.

L’autrice torna a esplorare in questo articolo l’importanza di inserire attività nella vita quotidiana di persone affette da malattia di Alzheimer come strumento prezioso per combattere la noia, la mancanza di stimolazione e il senso di inutilità. In particolare V.B. Carson esplora l’efficacia della musica, dell’arte, del massaggio e degli aromi. Per esempio, la musica può stimolare vecchi ricordi e aiutare le persone a sentirsi più attive e partecipi nel momento presente. Il pregio dell’arte invece è che la performance non può essere valutata come giusta o sbagliata ma solo come espressione della creatività personale. Inoltre, le persone malate di Alzheimer tendono spesso a ritirarsi e a parlare meno, per questo la comunicazione non verbale può diventare molto importante e il massaggio, ad esempio, può aiutare ad alleviare il dolore fisico e emotivo migliorando anche i disturbi del sonno qualora fossero presenti. L’autrice infine si concentra sull’utilizzo di aromi per facilitare le associazioni mnemoniche, la conversazione e aiutare a stabilizzare l’umore. V.B. Carson propone particolari aromi per vari tipologie di problematiche come l’utilizzo della menta, del limone e del rosmarino per rinfrescare e tonificare oppure l’arancia e il gelsomino per alleviare l’ansia. La scelta dell’attività va sempre valutata in base alle preferenze della persona affetta da malattia di Alzheimer e in base a come questa occupazione ne stimola comportamenti in grado di favorire un maggior benessere.

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