Le attività sono le cose che noi facciamo e riflettono chi siamo e di che cosa ci occupiamo. Esse comprendono le occupazioni più svariate come vestirsi, fare le faccende domestiche e pagare i conti. Per una persona malata di Alzheimer queste attività possono rappresentare la differenza tra sentirsi competente e amata o inutile e non amata. Alla luce di questa importante distinzione nel suo articolo V. Carson si propone di aiutare i famigliari, che si occupano di persone malate di Alzheimer (caregiver), a pianificare gli impegni di vita quotidiana per i loro cari. L’autrice inizialmente invita i caregiver a riflettere sul fatto che noi possiamo cambiare il nostro comportamento in funzione di una persona malata di Alzheimer, mentre non può avvenire il contrario, che nessuna tecnica è infallibile al 100% e dobbiamo essere flessibili, che è importante permettere alle persone malate di Alzheimer di partecipare alle attività di vita quotidiana adattandole al loro livello di competenza, qualsiasi esso sia. In conclusione l’autrice invita i caregiver ad essere flessibili e pazienti per aiutare la persona malata di Alzheimer a rimanere più indipendente possibile restituendogli un senso di competenza e utilità attraverso le attività della vita quotidiana.