Nardone R. et al. (2012)
Effect of transcranial brain stimulation for the treatment of Alzheimer disease: a review.
Int J Alzheimers Dis. 2012:687909.
I trattamenti farmacologici ad oggi disponibili per la malattia di Alzheimer (AD) hanno, purtroppo, un’efficacia limitata e, a volte, possono causare degli effetti collaterali. Si cerca quindi di trovare delle strategie terapeutiche alternative o complementari per aiutare ulteriormente questi malati. Lo sviluppo di nuovi metodi non invasivi di stimolazione cerebrale ha posto l’attenzione sulle tecniche di neuromodulazione come possibile strategia per la riabilitazione cognitiva nei pazienti AD. In particolare la Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS) e la Stimolazione Transcranica con Correnti Dirette (tDCS) sono approcci non invasivi che inducono cambiamenti a livello funzionale nella corteccia cerebrale, inducendo la plasticità sinaptica. Sono stati condotti diversi studi per valutare l’utilizzo di queste tecniche nei pazienti AD, dai quali emerge un miglioramento a breve termine delle funzioni cognitive trattate, inoltre non sono stati rilevati effetti avversi nei pazienti sottoposti ai trattamenti. I risultati positivi e la sicurezza delle metodiche suggeriscono quindi un approfondimento nello studio di queste strategie terapeutiche.