Olsson A. et al. (2013)
A passive positioning alarm used by persons with dementia and their spouses — a qualitative intervention study.
BMC Geriatr. 13:11.

La tecnologia è un elemento che è entrato a far parte nella vita di tutti i giorni di ognuno di noi e che sempre più occuperà un posto di rilevanza nella nostra quotidianità. La tecnologia è stata utilizzata anche per supportare persone affette da demenza ed i loro famigliari. In Svezia è stata condotta una ricerca sull’uso di un dispositivo di localizzazione in pazienti affetti da demenza. Nello studio sono state coinvolte 5 coppie, ognuna delle quali includeva una persona affetta da malattia di Alzheimer (AD) ed il coniuge. Le coppie sono state monitorate nella loro vita di tutti i giorni e sono state sottoposte a diverse interviste relativamente all’esperienza con il localizzatore. Ad ogni coppia è stato fornito un kit che comprendeva: un trasmettitore GPS ed un telefono cellulare con i relativi manuali, inoltre ogni coppia aveva una persona di riferimento ad assisterli nell’apprendimento dell’utilizzo dei dispositivi. Quando la persona affetta da AD usciva di casa da solo doveva portare con sé il trasmettitore, se il paziente si allontanava oltre un certo raggio dall’abitazione, quindi in una zona non famigliare, al coniuge veniva inviato un sms di allerta sul telefono cellulare ed una mappa; tramite il GPS il coniuge era così in grado di localizzare il paziente ed aiutarlo. I risultati di questa ricerca indicano che tutti i partecipanti hanno apprezzato il sistema di localizzazione, per tutti è stato necessario un po’ di tempo all’inizio dello studio per familiarizzare con il sistema ma alla fine della ricerca tutti avevano preso confidenza con lo strumento che si è rivelato utile nel supportare l’autonomia del paziente che poteva in questo modo uscire da solo in tutta sicurezza.

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