Fels DI et al. (2011)
Storytelling as a Model of Conversation for People With Dementia and Caregivers
Am J Alzheimers Dis Other Demen. 26:535-541.
La demenza di Alzheimer (AD) colpisce sin dal suo esordio la memoria. Con l’avanzare della malattia i pazienti sviluppano difficoltà nel gestire la conversazione e le interazioni. Considerando l’importanza della comunicazione a livello sociale diventa fondamentale cercare di supportare il paziente in queste attività. Le persone con demenza hanno difficoltà a richiamare alla mente e discutere eventi attuali, ma trovano più facile parlare di eventi passati della loro vita. Sulla base di questi elementi una ricerca condotta in Inghilterra ha esaminato racconti fatti da pazienti per capire quanto influisce la perdita cognitiva sulla capacità di narrare e conseguentemente sulla possibilità di interagire. I ricercatori hanno reclutato in un centro di cura 27 soggetti con diagnosi di AD, tra i 57 e i 98 anni. I soggetti sono stati valutati e divisi in base alla gravità della demenza. Successivamente ai pazienti è stato chiesto di raccontare storie autobiografiche a partire da fotografie di eventi che fungessero da stimolo, selezionati per la loro rilevanza culturale e carica emotiva (per es: Natale, Capodanno, festa di compleanno, ecc.). L’intervistatore fungeva da ascoltatore e da supporto in caso il paziente si sentisse confuso o dimenticasse il compito. Le storie sono state analizzate in base alla forma e funzione considerando: la chiarezza della storia, il contesto socio culturale in cui erano inserite, il contributo dell’ascoltatore, e la padronanza e il controllo della storia. I risultati dello studio mostrano che le narrazioni dei pazienti conservano la struttura convenzionale. A partire da questo risultato i familiari e chi assiste il malato (caregiver) può cercare di stimolare il paziente a narrare storie con l’aiuto di stimoli anche generici come fotografie. Tuttavia il successo in questa operazione richiede ascoltatori disponibili e attenti. E’ importante che chi si prende cura del paziente capisca il fondamentale ruolo di supporto che ha l’ascoltatore nel processo di interazione.