Satler C. et al. (2011)
Emotional working memory in Alzheimer’s disease patients.
Dement Geriatr Cogn Dis Extra. 1:124-138.
Le informazioni che coinvolgono emotivamente, tipicamente sono ricordate con più facilità rispetto a quelle a basso impatto emotivo. Diversi studi hanno valutato nei pazienti affetti da Malattia di Alzheimer (AD) se i contenuti emotivi influiscano sui processi connessi alla memoria di lavoro, cioè quel sistema per il mantenimento temporaneo e per la manipolazione dell’informazione durante l’esecuzione di differenti compiti cognitivi, come la comprensione, l’apprendimento e il ragionamento, ma i risultati non sono chiari. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Brasilia ha valutato le performance di 22 pazienti AD e 40 soggetti di controllo sani in due compiti che coinvolgono la memoria di lavoro inserendo stimoli ad impatto emotivo. I risultati indicano che i pazienti avevano prestazioni peggiori in entrambi i compiti rispetto ai soggetti sani, tuttavia entrambi i gruppi ricordavano un maggior numero di informazioni con un contenuto emotivo di tipo negativo rispetto a quelli positivi o neutri. Questi risultati fanno quindi supporre che nei pazienti AD ci sia una relativa conservazione della memoria di lavoro per informazioni con contenuti emotivi, in particolare per quelle negative.