Ijmker T. et al. (2011)
Gait and cognition: The relationship between gait stability and variability with executive function in persons with and without dementia.
Gait Posture.

La demenza è prevalentemente collegata a disturbi di tipo cognitivo, tuttavia oltre a questo tipo di declino, recenti studi dimostrano che, anche negli stadi iniziali della malattia possono insorgere anomalie nella deambulazione. Queste anomalie includono lentezza nella camminata, ampiezza e frequenza del passo e variabilità dell’andatura. Alcuni ricercatori olandesi hanno condotto uno studio per verificare l’esistenza di una relazione tra la deambulazione e le funzioni esecutive nei pazienti affetti da demenza, ovvero tutte quelle abilità che comprendono la pianificazione, l’organizzazione, la flessibilità, la scelta di un obiettivo e l’autoregolazione. A questo scopo sono state coinvolte 41 persone suddivise in 3 gruppi: anziani affetti da demenza, anziani sani e adulti sani. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a valutazioni neuropsicologiche e compiti di deambulazione. I risultati dimostrano che avere un decremento nelle prestazioni a livello delle funzioni esecutive gioca un ruolo importante nella variabilità della deambulazione nei pazienti con demenza. Se questi dati verranno confermati da ulteriori studi, potrebbero in futuro fornire informazioni utili per l’ideazione di interventi ad hoc in questo tipo di pazienti.

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