Westerberg CE et al. (2010)
Sleep Influences the Severity of Memory Disruption in Amnestic Mild Cognitive Impairment: Results From Sleep Self-assessment and Continuous Activity Monitoring.
Alzheimer Dis Assoc Disord.  

Da tempo si ipotizza che la memoria dichiarativa, ovvero la memoria riguardante i fatti e gli episodi, sortisca effetti benefici da una processazione che avviene durante il sonno e che, quindi, il dormire male possa potenzialmente contribuire nei disturbi di memoria. Con l’età generalmente il sonno si modifica, gli anziani ad esempio impiegano più tempo per addormentarsi e la qualità del sonno peggiora, questi aspetti potrebbero quindi contribuire al declino della memoria. Partendo da questi presupposti alcuni ricercatori americani hanno condotto uno studio che ha coinvolto 10 pazienti affetti da Mild Cognitive Impairment (MCI) e 10 soggetti di controllo. Il loro scopo era studiare se eventuali variazioni nella memoria erano legate a variazioni del sonno. I partecipanti sono stati monitorati per 15 giorni, per quanto riguarda la memoria attraverso test cognitivi giornalieri e per il sonno attraverso dei questionari ed un actigrafo, un apparecchio che permette di registrare i ritmi sonno-veglia. I risultati hanno dimostrato che nei pazienti MCI una soggettiva peggiore qualità del sonno era correlata ad un inadeguato consolidamento della memoria. Gli stessi autori concludono suggerendo l’utilità di approfondire la relazione tra questi due fenomeni.

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