È possibile migliorare la comunicazione tra paziente con demenza e coniuge caregiver?

A cura di Evita Tomasoni Preliminary study of a communication intervention for family caregivers and spouses with dementia. Williams CL, Newman D, Hammar LM. Int J Geriatr Psychiatry. 2018;33:e343–e349. Un numero considerevole di caregiver, ossia coloro che si prendono cura delle persone affette da demenza, sono coniugi. A causa dell’aumento dell’aspettativa di vita e della diminuzione del tasso di natalità, gli epidemiologi prevedono che in futuro saranno sempre più i mariti e/o le mogli che si prenderanno cura del proprio partner.  […]

1 Marzo 2018|News Familiari|Commenti disabilitati su È possibile migliorare la comunicazione tra paziente con demenza e coniuge caregiver?

Tenersi in forma per rallentare il deterioramento cognitivo

A cura di Michela Rampini Increased Physical Fitness Is Associated with Higher Executive Functioning in People with Dementia Hollamby A., Davelaar E., Cadar D. Frontiers in Public Health. 2017 5:346.DOI: 10.3389/fpubh.2017.00346 Molti studi hanno evidenziato come l’incremento del livello di attività fisica sia un intervento utile per il mantenimento di una buona performance cognitiva nelle persone più anziane. Pertanto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità suggerisce agli adulti con più di 65 anni di svolgere attività fisica aerobica di intensità moderata (es. camminare, ballare, andare in bicicletta) almeno 2 ore e mezza a settimana o attività fisica aerobica ad alta intensità (es. nuoto, tennis, camminata in montagna) almeno 75 minuti a settimana. […]

16 Febbraio 2018|News Familiari|Commenti disabilitati su Tenersi in forma per rallentare il deterioramento cognitivo

“Hear me now”: conoscere la demenza attraverso la musica

A cura di Ilaria Passeggia e Sara Gipponi Spesso è complicato spiegare la sofferenza e le difficoltà pratiche che sperimentano quotidianamente i familiari dei malati affetti da demenza. Infatti, con l’aggravarsi della malattia, essi si trovano ad assistere impotenti al progressivo cambiamento dei loro cari, che potrebbero arrivare a non essere più in grado di comprendere una semplice richiesta o di completare attività di base come vestirsi, lavarsi i denti o mangiare autonomamente. […]

1 Febbraio 2018|News Familiari|Commenti disabilitati su “Hear me now”: conoscere la demenza attraverso la musica

Ansia e sintomi depressivi nella malattia di Alzheimer: possibili fattori predittivi

A cura di Valentina Saletti Longitudinal Association of Amyloid Beta and Anxious-Depressive Symptoms in Cognitively Normal Older Adults. Donovan NJ, Locascio JJ, Marshall GA, Gatchel J, Hanseeuw BJ, Rentz DM, Johnson KA, Sperling RA; Harvard Aging Brain Study. Am J Psychiatry. 2018 Jan 12:appiajp201717040442. doi: 10.1176/appi.ajp.2017.17040442. [Epub ahead of print] Un recente articolo pubblicato sulla rivista American Journal of Psychiatry tratta di uno studio sulla comprensione del ruolo dei sintomi depressivi nella fase preclinica della malattia di Alzheimer, ossia ancora prima dell’insorgenza dei sintomi. […]

18 Gennaio 2018|News Familiari|Commenti disabilitati su Ansia e sintomi depressivi nella malattia di Alzheimer: possibili fattori predittivi

L’allenamento cognitivo per la riduzione del rischio di demenza: l’efficacia di un allenamento basato sulla velocità di elaborazione delle informazioni

A cura di Valentina Saletti Speed of processing training results in lower risk of dementia Edwards JD, Xu H, Clark DO, Guey LT, Ross LA, Unverzagt FW. Alzheimers Dement (N Y). 2017 Nov 7;3(4):603-611. Secondo alcuni studiosi, un corretto ed efficace allenamento cognitivo potrebbe ridurre il rischio di demenza. In America è stato condotto uno studio (The Advanced Cognitive Training in Vital Elderly study-ACTIVE) sull’efficacia degli esercizi cognitivi, dal quale è emerso che l’allenamento computerizzato è il metodo cognitivo migliore per diminuire il rischio di demenza. […]

4 Gennaio 2018|News Familiari|Commenti disabilitati su L’allenamento cognitivo per la riduzione del rischio di demenza: l’efficacia di un allenamento basato sulla velocità di elaborazione delle informazioni

Confusione e comportamenti aggressivi nei pazienti con demenza, si possono prevenire o evitare?

A cura di Valentina Saletti Too Many Choices Confuse Patients With Dementia Hamdy RC, Lewis JV, Kinser A Depelteau A, Copeland R, Kendall-Wilson T, Whalen K. Gerontology & Geriatric Medicine. 2017;3:1-7. doi:10.1177/2333721417720585 Spesso chi assiste persone affette da demenza deve interfacciarsi con comportamenti e reazioni impulsive, che possono degenerare in escalation catastrofiche e difficili da gestire. […]

14 Dicembre 2017|News Familiari|Commenti disabilitati su Confusione e comportamenti aggressivi nei pazienti con demenza, si possono prevenire o evitare?

Demenza e telemedicina, una sfida possibile?

A cura di Sara Gipponi Dementia Care Comes Home: Patient and Caregiver Assessment via Telemedicine. Allison Lindauer, Adriana Seelye, Bayard Lyons, Hiroko H. Dodge, Nora Mattek, Katherine Mincks, Jeffrey Kaye, and Deniz Erten-Lyons. The Gerontologist, 2017, Vol. 57, No. 5, e85–e93 – doi:10.1093/geront/gnw206 Dal momento che il numero dei malati di demenza continua ad aumentare, è necessario andare incontro ai loro bisogni e a quelli di chi li assiste (caregivers) anche attraverso modelli innovativi di cura. Per molte famiglie, infatti, l’accesso all’assistenza è limitato da barriere geografiche, fisiche e/o psicologiche. Per esempio, i sintomi comportamentali del malato, come l’ansia, l’agitazione oppure l’apatia, potrebbero rendere il viaggio verso la clinica una situazione stressante e difficile da gestire. […]

30 Novembre 2017|News Familiari|Commenti disabilitati su Demenza e telemedicina, una sfida possibile?

Assistere persone con demenza: giornate sì e giornate no

A cura di Ilaria Passeggia Good and Bad Days: Fluctuations in the Burden of Informal Dementia Caregivers, an Experience Sampling Study. Pihet S, Moses Passini C, Eicher M. Nursing Research. 2017;66(6):421-431. doi: 10.1097/NNR.0000000000000243. Con il concetto di caregiver burden si fa riferimento al carico assistenziale (burden) di chi si prende cura (caregiver) di una persona malata. Spesso i caregiver di un malato con demenza, più frequentemente il coniuge o i figli, si trovano a sperimentare fatica e stress di fronte alle continue prove imposte da tale malattia.  […]

16 Novembre 2017|News Familiari|Commenti disabilitati su Assistere persone con demenza: giornate sì e giornate no

La prevenzione della malattia di Alzheimer: dai fattori di rischio all’intervento precoce

A cura di Michela Rampini Alzheimer’s disease prevention: from risk factors to early intervention Crous-Bou M., Miguillón C., Gramunt N., Molinuevo J.L. Alzheimer’s Research & Therapy. 2017 9:71.DOI: 10.1186/s13195-017-0297 Con il progressivo invecchiamento della popolazione, la malattia di Alzheimer sta diventando un problema sanitario di proporzioni epidemiche per il quale, ad oggi, non c’è una cura. […]

2 Novembre 2017|News Familiari|Commenti disabilitati su La prevenzione della malattia di Alzheimer: dai fattori di rischio all’intervento precoce

Si può stare bene quando si assiste un malato di demenza?

A cura di Sara Gipponi Psychological well-being over time among informal caregivers caring for persons with dementia living at home. Lethin C, Renom-Guiteras A, Zwakhalen S, Soto-Martin M, Saks K, Zabalegui A, Challis DJ, Nilsson C, Karlsson S. Aging Ment Health. 2017 Nov; 21(11):1138-1146. doi: 10.1080/13607863.2016.1211621. Epub 2016 Jul 27. La salute è un concetto multidimensionale che indica uno stato di benessere fisico, mentale e sociale ed una parte importante di questo costrutto è rappresentata dal benessere psicologico, le cui dimensioni chiave sono: accettazione di sé, padronanza ambientale (ovvero la capacità di far fronte alle sfide quotidiane), porsi obiettivi, crescita personale, relazioni positive ed autonomia. […]

20 Ottobre 2017|News Familiari|Commenti disabilitati su Si può stare bene quando si assiste un malato di demenza?