Comportamento sedentario e demenza negli anziani

A cura di Elena Gatti Raichlen DA, Aslan DH, Sayre MK, Bharadwaj PK, Ally M, Maltagliati S, Lai MHC, Wilcox RR, Klimentidis YC, Alexander GE. Sedentary Behavior and Incident Dementia Among Older Adults. JAMA. 2023 Sep 12;330(10):934-940. doi: 10.1001/jama.2023.15231. Diversi studi hanno dimostrato come il comportamento sedentario (definito come qualsiasi attività passiva, come sdraiarsi o sedersi e caratterizzata da un basso dispendio energetico) risulti essere uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza e il peggioramento di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, obesità e depressione; tuttavia, l’associazione tra sedentarietà e rischio di insorgenza di demenza non è ancora del tutto chiaro. Questo studio retrospettivo ha dunque avuto l’obiettivo di determinare l’esistenza di un aumentato rischio di sviluppo di demenza, dovuta a qualsiasi tipo di causa, in pazienti con maggiore abitudine alla sedentarietà. […]

2 Novembre 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Comportamento sedentario e demenza negli anziani

Migrazione e caregiving

A cura di Michela Rampini Garcia MA, Diminich ED, Lu P, Arévalo SP, Sayed L, Abdelrahim R, Ajrouch KJ. Caregiving for Foreign-Born Older Adults With Dementia. J Gerontol B Psychol Sci Soc Sci. 2023 Mar 13;78(Suppl 1):S4-S14. doi: 10.1093/geronb/gbac153. L’invecchiamento globale della popolazione e l’aumento dei flussi migratori hanno portato ad una crescita senza precedenti del numero di persone anziane nate all’estero. Stime recenti indicano che negli Stati Uniti il 14.3% della popolazione ultrasessantacinquenne è composto da persone immigrate e tale percentuale toccherà il 23.3% nel 2060. […]

19 Ottobre 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Migrazione e caregiving

Studio sperimentale indaga la relazione tra obesità e malattia di Alzheimer

A cura di Eleonora Mugherino Dolatshahi M, Commean PK, Rahmani F, Liu J, Lloyd L, Nguyen C, Hantler N, Ly M, Yu G, Ippolito JE, Sirlin C, Morris JC, Benzinger TLS, Raji CA. Alzheimer Disease Pathology and Neurodegeneration in Midlife Obesity: A Pilot Study. Aging Dis. 2023 Aug 3. doi: 10.14336/AD.2023.0707. Epub ahead of print.  I ricercatori dell’Università di Washington hanno condotto uno studio pilota con 32 partecipanti ed hanno osservato che l’obesità e l’eccesso di tessuto adiposo viscerale addominale sono fattori di rischio per la malattia di Alzheimer (AD). Lo studio ha coinvolto individui cognitivamente sani, di mezza età, in sovrappeso e con un BMI (indice di massa corporea) di 32,28 ± 6,39 kg/m2. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad esami del sangue, risonanza magnetica cerebrale e addominale e PET per indagare le proteine maggiormente studiate nella malattia di Alzheimer, ossia l’amiloide e la tau.  […]

7 Settembre 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Studio sperimentale indaga la relazione tra obesità e malattia di Alzheimer

Anticorpi anti-amiloide: presente e futuro per il trattamento della malattia di Alzheimer

A cura di Elena Gatti Sims JR, Zimmer JA, Evans CD, Lu M, Ardayfio P, Sparks J, Wessels AM, Shcherbinin S, Wang H, Monkul Nery ES, Collins EC, Solomon P, Salloway S, Apostolova LG, Hansson O, Ritchie C, Brooks DA, Mintun M, Skovronsky DM; TRAILBLAZER-ALZ 2 Investigators. Donanemab in Early Symptomatic Alzheimer Disease: The TRAILBLAZER-ALZ 2 Randomized Clinical Trial. JAMA. 2023 Jul 17:e2313239. doi: 10.1001/jama.2023.13239. Epub ahead of print. Lo sviluppo di farmaci anti-amiloide per il rallentamento della progressione della malattia di Alzheimer continua a dare risultati promettenti. Dopo l’approvazione da parte dell’Agenzia del Farmaco Americana (FDA) di aducanumab nel giugno 2021, un altro farmaco anti-amiloide, lecanemab, è stato recentemente approvato ed è disponibile per la somministrazione ai pazienti negli Stati Uniti (https://www.fda.gov/news-events/press-announcements/fda-converts-novel-alzheimers-disease-treatment-traditional-approval). […]

3 Agosto 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Anticorpi anti-amiloide: presente e futuro per il trattamento della malattia di Alzheimer

L’impatto dell’isolamento sociale sull’invecchiamento

A cura di Valentina Saletti “Impact of social isolation on grey matter structure and cognitive functions: A population-based longitudinal neuroimaging study.” Lammer L, Beyer F, Luppa M, et al., eLife 2023 Jun 20. La prevenzione dei principali fattori di rischio associati al declino cognitivo risulta essere sempre più una strategia di intervento per un invecchiamento sano. I risultati di uno studio pubblicato sulla rivista eLife indicano che l’assenza di una buona rete sociale può impattare sulle prestazioni cognitive e sulla struttura cerebrale. È stato riscontrato infatti che l’isolamento sociale incide su una peggiore prestazione e sulla riduzione della regione ippocampale. Sono stati analizzati i dati di 1992 partecipanti cognitivamente sani […]

13 Luglio 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su L’impatto dell’isolamento sociale sull’invecchiamento

I possibili interventi per prevenire il rischio di sviluppare un deterioramento cognitivo

A cura di Eleonora Mugherino Zhang N, Chen F, Wang C, Yan P. Incidence of cognitive impairment after hypothetical interventions on depression, nighttime sleep duration, and leisure activity engagement among older Chinese adults: An application of the parametric g-formula. Front Public Health. 2023 Feb 15;11:1088833. doi: 10.3389/fpubh.2023.1088833.  In uno studio osservazionale condotto in Cina si è cercato di indagare se la depressione, un’inadeguata durata del sonno notturno e il dedicare scarso impegno alle attività del tempo libero possano essere fattori di rischio per lo sviluppo di deterioramento cognitivo nella popolazione anziana.   […]

1 Giugno 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su I possibili interventi per prevenire il rischio di sviluppare un deterioramento cognitivo

Risultati preliminari positivi: donanemab rallenta la progressione della malattia di Alzheimer

A cura di Silvia Saglia e Samantha Galluzzi Il 3 maggio scorso l’azienda farmaceutica Ely Lilly ha annunciato che il trattamento farmacologico sperimentale con donanemab, un anticorpo monoclonale anti-amiloide, ha rallentato in modo significativo il declino cognitivo e funzionale in persone con malattia di Alzheimer (AD) in fase iniziale.  […]

18 Maggio 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Risultati preliminari positivi: donanemab rallenta la progressione della malattia di Alzheimer

CareVirtue: una piattaforma digitale americana per la rete di assistenza alla demenza

A cura di Eleonora Mugherino Linden A, Jolliff A, Gonzalez D, Loganathar P, Elliott C, Zuraw M, Werner NE. “It made me feel like I wasn’t alone in the darkness”: exploring dementia care network communication and coordination through a digital health platform. J Am Med Inform Assoc. 2022 Nov 14;29(12):2003-2013. doi: 10.1093/jamia/ocac172. In uno studio americano è stata utilizzata CareVirtue, una piattaforma digitale che permette di condividere in modo istantaneo le comunicazioni tra familiari di pazienti con malattia di Alzheimer e altre tipologie di demenze. Si tratta di un portale digitale nel quale si annotano le problematiche riscontrate dai caregiver (persona di riferimento) durante il percorso assistenziale del famigliare. […]

9 Marzo 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su CareVirtue: una piattaforma digitale americana per la rete di assistenza alla demenza

Isolamento sociale e rischio di demenza – uno studio longitudinale in una coorte di soggetti anziani residenti in 95 contee degli Stati Uniti

 A cura di Elena Gatti Huang AR, Roth DL, Cidav T, Chung SE, Amjad H, Thorpe RJ Jr, Boyd CM, Cudjoe TKM. Social isolation and 9-year dementia risk in community-dwelling Medicare beneficiaries in the United States. J Am Geriatr Soc. 2023 Jan 11. doi: 10.1111/jgs.18140. Epub ahead of print. PMID: 36628523. L’isolamento sociale è un fenomeno molto diffuso e può aumentare il rischio di sviluppare demenza. Negli Stati Uniti, in particolare, l’isolamento sociale interessa circa 1 anziano su 4. L’obbiettivo del presente studio è quello di indagare l’associazione tra isolamento sociale (caratterizzato utilizzando domande quali: vive con un’altra persona? Nell’ultimo anno ha avuto modo di parlare di questioni importanti con persone a lei vicine? Nell’ultimo mese ha partecipato a gruppi sociali o religiosi?) e demenza incidente in una coorte di anziani rappresentativa della popolazione statunitense, che includeva anche afroamericani, ispanici, indiani d’America e nativi dell’Alaska. […]

9 Febbraio 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Isolamento sociale e rischio di demenza – uno studio longitudinale in una coorte di soggetti anziani residenti in 95 contee degli Stati Uniti

Perdita di udito come fattore di rischio modificabile per la demenza

A cura di Valentina Saletti Yeo BSY, Song HJJMD, Toh EMS, Ng LS, Ho CSH, Ho R, Merchant RA, Tan BKJ, Loh WS. Association of Hearing Aids and Cochlear Implants With Cognitive Decline and Dementia: A Systematic Review and Meta-analysis. JAMA Neurol. 2022 Dec 5. doi: 10.1001/jamaneurol.2022.4427. Epub ahead of print. PMID: 36469314. Negli ultimi anni sono state pubblicate evidenze scientifiche circa il ruolo di alcuni fattori di rischio nello sviluppo della demenza, quale ad esempio la perdita di udito. Tale perdita colpisce gran parte della popolazione anziana e spesso è trattabile con apparecchi acustici.  Tuttavia non è chiaro se esista un’associazione tra l’utilizzo di supporti acustici (apparecchi e impianti cocleari) e il declino cognitivo e la demenza.  […]

12 Gennaio 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Perdita di udito come fattore di rischio modificabile per la demenza