Solitudine e demenza: quale associazione?

A cura di Valentina Saletti Salinas J, Beiser AS, Samra JK, O’Donnell A, DeCarli CS, Gonzales MM, Aparicio HJ, Seshadri S. Association of Loneliness With 10-Year Dementia Risk and Early Markers of Vulnerability for Neurocognitive Decline. Neurology. 2022 Feb 7:10.1212/WNL.0000000000200039. doi: 10.1212/WNL.0000000000200039. Epub ahead of print. Un recente studio pubblicato su Neurology, ha indagato la correlazione tra alcuni fattori di rischio psicosociali e la demenza. Dai risultati sembrerebbe che l’isolamento sociale in persone con meno di 80 anni comporterebbe un maggiore rischio di demenza. I ricercatori hanno condotto analisi retrospettive su uno studio di coorte che coinvolgeva 2.308 persone, con un’età media di 73 anni, di cui il 56% composto da donne. […]

17 Marzo 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su Solitudine e demenza: quale associazione?

Attività fisica svolta in aree inquinate: quali benefici per il nostro cervello?

A cura di Ilaria Passeggia Furlong MA, Alexander GE, Klimentidis YC, Raichlen DA. Association of Air Pollution and Physical Activity With Brain Volumes. Neurology. 2021 Dec 8;98(4):e416–26. doi: 10.1212/WNL.0000000000013031. Tra i fattori di protezione per la salute cerebrale sappiamo che l’attività fisica svolge un ruolo molto importante. Diversamente, l’esposizione all’inquinamento atmosferico rappresenta un fattore di rischio per il benessere del nostro cervello. Ma quale associazione c’è tra questi due aspetti? Cosa succede, cioè, se l’attività fisica viene svolta in aree con alto tasso di inquinamento? […]

10 Febbraio 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su Attività fisica svolta in aree inquinate: quali benefici per il nostro cervello?

Sintomi ansiosi e depressivi e rischio di sviluppare deficit cognitivi

A cura di Anna Mega Perin S, Lai J, Pase M, Bransby L, Buckley R, Yassi N, Pietrzak RH, Maruff P, Lim YY. Elucidating the association between depression, anxiety, and cognition in middle-aged adults: Application of dimensional and categorical approaches. J Affect Disord. 2022 Jan 1;296:559-566. doi: 10.1016/j.jad.2021.10.007. Nella popolazione adulta la presenza di sintomatologia ansiosa e/o depressiva sembra essere correlata ad un maggior rischio di sviluppare in futuro deficit cognitivi, demenza vascolare e malattia di Alzheimer. Gli autori di un recente studio pubblicato sulla rivista Journal of Affective Disorders hanno approfondito tale correlazione in un gruppo di 2657 partecipanti al Healthy Brain Project di età compresa tra i 40 e i 70 anni, ai quali sono stati somministrati specifici test e scale di valutazione. […]

16 Dicembre 2021|News Familiari|Commenti disabilitati su Sintomi ansiosi e depressivi e rischio di sviluppare deficit cognitivi

Inquinamento acustico: possibile fattore di rischio per la demenza?

A cura di Valentina Saletti Ritz B, Yu Y. Noise exposure and dementia: a rising concern in ageing populations. BMJ. 2021 Sep 8;374:n2120. doi: 10.1136/bmj.n2120. Secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) circa 50 milioni di persone in tutto il mondo sono affette da una forma di demenza, con circa 10 milioni di nuovi pazienti che si aggiungono ogni anno. Diviene sempre più necessaria l’identificazione di nuovi fattori di rischio modificabili per tutti i tipi di demenza, per riuscire a far fronte a questa crisi sanitaria globale. Un recente studio ha analizzato la correlazione tra l’inquinamento acustico e la demenza. In particolare sono stati presi in considerazione due tipi di rumore: il traffico stradale e quello ferroviario. […]

21 Ottobre 2021|News Familiari|Commenti disabilitati su Inquinamento acustico: possibile fattore di rischio per la demenza?

L’orologio cognitivo: un nuovo indicatore per la salute del cervello

A cura di Valentina Saletti Boyle PA, Wang T, Yu L, Wilson RS, Dawe R, Arfanakis K, Schneider JA, Beck T, Rajan KB, Evans D, Bennett DA. The “cognitive clock”: A novel indicator of brain health. Alzheimers Dement. 2021 Jun 1. doi: 10.1002/alz.12351. Epub ahead of print. PMID: 34060702. Secondo i ricercatori della Rush University un nuovo strumento di misura per identificare le persone a rischio di problemi di memoria è il cosiddetto orologio cognitivo. Quest’ultimo fornisce un valore rispetto alla salute del cervello, indicando quanto bene funziona rispetto all’età cronologica della persona. Sebbene l’età anagrafica sia considerata uno dei fattori di rischio della malattia di Alzheimer, i ricercatori sostengono che essa sia un predittore imperfetto poiché non tutti invecchiando sviluppano demenza. […]

22 Luglio 2021|News Familiari|2 Comments

Un vaccino contro la proteina tau nella malattia di Alzheimer: pubblicati i risultati dello studio ADAMANT

A cura di Giulia Quattrini ADAMANT: a placebo-controlled randomized phase 2 study of AADvac1, an active immunotherapy against pathological tau in Alzheimer’s disease. Novak P, Kovacech B, Katina S, Schmidt R, Scheltens P, Kontsekova E, Ropele S, Fialova L, Kramberger M, Paulenka-Ivanovova P, Smisek M, Hanes J, Stevens E, Kovac A, Sutovsky S, Parrak V, Koson P, Prcina M, Galba J, Cente M, Hromadka T, Filipcik P, Piestansky J, Samcova M, Prenn-Gologranc C, Sivak R, Froelich L, Fresser M, Rakusa M, Harrison J, Hort J, Otto M, Tosun D, Ondrus M, Winblad B, Novak M & Zilka N. Nat Aging, 2021;1:521–534. Sono stati pubblicati di recente i risultati dello studio ADAMANT, finalizzato a testare la sicurezza e la risposta immunitaria e clinica indotta da un vaccino contro la formazione di grovigli neurofibrillari di proteina tau (NFTs) nella malattia di Alzheimer (AD). I NFTs si propagano da neurone a neurone tramite un meccanismo simile a quello prionico, in cui la cellula affetta trasmette il materiale patologico alla cellula sana adiacente. […]

24 Giugno 2021|News Familiari|Commenti disabilitati su Un vaccino contro la proteina tau nella malattia di Alzheimer: pubblicati i risultati dello studio ADAMANT

Infondere speranza anziché disperazione nella demenza

A cura di Ilaria Passeggia “Choosing hope over despair in dementia”. Lawlor B.  Int J Geriatr Psychiatry. 2021 Per molte persone la demenza è percepita come una condizione senza speranza. È ormai diffusa la consapevolezza che si tratti di una patologia sempre più frequente, con un forte impatto sulle famiglie di chi ne è affetto e sulla società, dai costi crescenti delle cure e dal pessimismo generale che accompagna la diagnosi. Per quanto tutto ciò sia fondato, la sola trasmissione di tali informazioni può aumentare il senso di disperazione di pazienti e familiari che si trovano ad affrontare tale esperienza. Un recente editoriale pubblicato su International Journal of Geriatric Psychiatry invita ad una diversa inquadratura della questione, suggerendo l’assunzione di una prospettiva di speranza più che di disperazione da associare alla demenza, così come è già successo per certi tipi di tumore. […]

8 Giugno 2021|News Familiari|Commenti disabilitati su Infondere speranza anziché disperazione nella demenza

Malattia di Alzheimer: una prospettiva che va oltre i farmaci

A cura di Valentina Saletti In un recente articolo pubblicato sulla rivista Terra Nuova diversi studiosi hanno sottolineato la necessità di un nuovo approccio alla malattia di Alzheimer, che vada oltre la sola terapia farmacologica. Il Prof. Shuvendu Sen, che dirige l’Internal Medicine Residency Program al Raritan Bay Medical Center della Meridian Hackensack University (USA), sostiene che “(..) per un’entità così completa, infinita e invisibile come la memoria, farmaci o procedure si mostrano futili e ridondanti”. […]

13 Maggio 2021|News Familiari|7 Comments

L’Ospedale Universitario di Ginevra elogia la ricerca sul microbiota che ha coinvolto anche i ricercatori dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia

 A cura di Anna Mega L’Ospedale Universitario di Ginevra in Svizzera, dove il Prof. Giovanni B Frisoni è direttore della Clinica della Memoria, come ogni anno ha pubblicato il proprio rapporto annuale (https://panorama.hug.ch/2020/rapport-dactivite-2020). Tra le attività citate del 2020, il report ha identificato i risultati sul microbiota intestinale e la malattia di Alzheimer come quelli più significativi dell’anno, nonostante i riflettori fossero puntati sulla pandemia di Covid-19.  […]

29 Aprile 2021|News Familiari|Commenti disabilitati su L’Ospedale Universitario di Ginevra elogia la ricerca sul microbiota che ha coinvolto anche i ricercatori dell’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia

L’impatto della pandemia sulle persone con demenza e sui loro caregiver

A cura di Ilaria Passeggia The impact of COVID-19 pandemic on people with mild cognitive impairment/dementia and on their caregivers. Tsapanou A, Papatriantafyllou JD, Yiannopoulou K, Sali D, Kalligerou F, Ntanasi E, Zoi P, Margioti E, Kamtsadeli V, Hatzopoulou M, Koustimpi M, Zagka A, Papageorgiou SG, Sakka P. Int J Geriatr Psychiatry. 2021 Apr;36(4):583-587. doi: 10.1002/gps.5457. Epub 2020 Nov 13. PMID: 33166418. La nuova malattia da Coronavirus (COVID-19) si è diffusa in tutto il mondo portando con sé molteplici conseguenze dal punto di vista fisico e psicologico. Una recente ricerca greca ha indagato gli effetti della pandemia su una popolazione fragile, come i pazienti con demenza, e sui loro caregiver (chi se ne prende cura).  È stato chiesto a 204 caregiver di adulti con disturbi cognitivi o con diagnosi di demenza di rispondere ad un questionario riguardante i possibili cambiamenti a livello fisico, psicologico e nelle attività quotidiane, notati nei propri cari e in se stessi, nel periodo di lockdown totale o parziale compreso tra febbraio e giugno 2020. […]

31 Marzo 2021|News Familiari|Commenti disabilitati su L’impatto della pandemia sulle persone con demenza e sui loro caregiver