Evento online 7 maggio 2021: The Human Microbiota & Brain Diseases

A cura di Michela Rampini Gli ultimi due anni hanno visto un aumento esponenziale di pubblicazioni laiche e scientifiche sugli effetti dei trilioni di piccoli ospiti che alloggiano nelle pieghe e nelle cavità più appartate ed intime del nostro corpo: i batteri. Sono stati pubblicati [...]

30 Aprile 2021|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Evento online 7 maggio 2021: The Human Microbiota & Brain Diseases

Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo

A cura di Sara Gipponi Perché questo studio? Diversi fitochimici, cioè sostanze chimiche presenti naturalmente nelle piante, hanno dimostrato negli anni la capacità o il potenziale per migliorare il decadimento cognitivo. In particolare, auraptene, un fitochimico appartenente alla famiglia dei cumarinici, e naringenina, della famiglia dei flavonoidi, hanno dimostrato, in studi preclinici, un effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante e di miglioramento di memoria e apprendimento. Trattandosi di sostanze di origine naturale, risultano particolarmente adatte ad essere studiate per il loro possibile effetto di potenziamento cognitivo nell’anziano sano, che non presenta un decadimento cognitivo, ma si lamenta di un peggioramento delle proprie funzioni di memoria (declino cognitivo soggettivo). […]

31 Marzo 2021|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo

Un trattamento con stimolazione magnetica innovativo e personalizzato per la demenza di Alzheimer

A cura di Marco Esposito Presso il nostro Istituto è in corso uno studio finanziato dal Ministero della Salute (GR-2016-02364718) in collaborazione con la Fondazione Santa Lucia di Roma su un nuovo approccio di stimolazione cerebrale non invasiva nella malattia di Alzheimer. Questa ricerca ha lo scopo di valutare l’efficacia di due protocolli di trattamento che usano la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS) in pazienti con demenza di Alzheimer.  […]

3 Marzo 2021|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Un trattamento con stimolazione magnetica innovativo e personalizzato per la demenza di Alzheimer

Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo

A cura di Sara Gipponi Perché questo studio? Diversi fitochimici, cioè sostanze chimiche presenti naturalmente nelle piante, hanno dimostrato negli anni la capacità o il potenziale per migliorare il decadimento cognitivo. In particolare, auraptene, un fitochimico appartenente alla famiglia dei cumarinici, e naringenina, della famiglia dei flavonoidi, hanno dimostrato, in studi preclinici, un effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante e di miglioramento di memoria e apprendimento. […]

4 Febbraio 2021|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo

Buone feste dallo staff del Centro Alzheimer

A cura di Valentina Nicolosi Cari lettori, il 2020 è stato un anno complicato, che ci ha posto davanti a diverse sfide. Molti pazienti si sono sentiti soli nelle loro case. Alcuni familiari hanno sperimentato forte senso di impotenza e difficoltà nella gestione dei propri cari affetti da demenza. Noi, come staff del Centro Alzheimer, in passato abbiamo dovuto sospendere i nostri cari studi di ricerca. Tuttavia nonostante le numerose difficoltà, siamo sempre rimasti concentrati sul nostro obiettivo: dare un contributo alla ricerca scientifica sulla malattia di Alzheimer. […]

21 Dicembre 2020|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Buone feste dallo staff del Centro Alzheimer

Confermata l’associazione tra malattia di Alzheimer e microbiota intestinale

A cura di Moira Marizzoni e Valentina Nicolosi Uno studio pubblicato sul Journal of Alzhemer’s Disease e condotto dal nostro team dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia insieme ai colleghi dell’Università di Napoli, IRCCS Centro Ricerche SDN di Napoli, C.N.R. Istituto di Biostrutture e Bioimmagini di Napoli, dell’Università di Ginevra (UNIGE) e degli Ospedali universitari di Ginevra (HUG) in Svizzera conferma la correlazione, nell’uomo, tra uno squilibrio del microbiota intestinale e lo sviluppo delle placche amiloidi nel cervello, che sono all’origine dei disturbi neurodegenerativi caratteristici della malattia di Alzheimer.  […]

19 Novembre 2020|IN EVIDENZA|1 Comment

Un trattamento con stimolazione magnetica innovativo e personalizzato per la demenza di Alzheimer

A cura di Marco Esposito Presso il nostro Istituto è in corso uno studio finanziato dal Ministero della Salute (GR-2016-02364718) in collaborazione con la Fondazione Santa Lucia di Roma su un nuovo approccio di stimolazione cerebrale non invasiva nella malattia di Alzheimer. Questa ricerca ha lo scopo di valutare l’efficacia di due protocolli di trattamento che usano la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS) in pazienti con demenza di Alzheimer.  […]

5 Novembre 2020|IN EVIDENZA|3 Comments

ANEMONE: UN CORTOMETRAGGIO PER NON DIMENTICARE CHI DIMENTICA

A cura di Luca Stocchero e Valentina Nicolosi Anemone è un progetto che nasce dall’idea di sensibilizzare il pubblico circa una malattia molto comune: l’Alzheimer. Una delle modalità più incisive per aiutare il pubblico a mettersi nei panni di questi pazienti è la produzione di un cortometraggio. […]

22 Ottobre 2020|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su ANEMONE: UN CORTOMETRAGGIO PER NON DIMENTICARE CHI DIMENTICA

Nuove sperimentazioni attive

Presso l’Unità di Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer sono attive nuove sperimentazioni rivolte a persone affette da Malattia di Alzheimer in fase lieve o intermedia. […]

9 Ottobre 2020|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Nuove sperimentazioni attive

DIAN-ITALIA: un contact-point nazionale per le forme ereditarie di malattia di Alzheimer

È attualmente in corso il progetto DIAN ITALIA. DIAN ITALIA è un contact-point nazionale dedicato alla malattia di Alzheimer ereditaria autosomica dominante (DIAD) e il suo obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione italiana su queste rare forme di malattia per facilitare l’accesso delle famiglie con DIAD a studi farmacologici loro dedicati. La DIAD rappresenta l’1% di tutte le forme di Alzheimer ed è causata da una mutazione genetica autosomica dominante presente sin dalla nascita. L’esordio dei sintomi è generalmente precoce (30-60 anni) e ciascun figlio della persona portatrice di una mutazione genetica ha un rischio pari al 50% di ereditarla, indipendentemente dal sesso del genitore e del figlio.  […]

25 Settembre 2020|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su DIAN-ITALIA: un contact-point nazionale per le forme ereditarie di malattia di Alzheimer