Come si propaga la proteina tau nel cervello?

A cura di Elena Rolandi Structural tract alterations predict downstream tau accumulation in amyloid-positive older individuals. Jacobs HIL, Hedden T, Schultz AP, Sepulcre J, Perea RD, Amariglio RE, Papp KV, Rentz DM, Sperling RA, Johnson KA Nat Neurosci. 2018 Mar;21(3):424-431. doi: 10.1038/s41593-018-0070-z. Comprendere come la proteina tau si diffonde nel cervello nell’ambito della malattia di Alzheimer (AD) è cruciale per chiarire i meccanismi patofisiologici alla base del disturbo e, di conseguenza, sviluppare modelli terapeutici efficaci. I ricercatori della Harvard Medical School di Boston hanno testato per la prima volta, sebbene in modo indiretto, la modalità di propagazione della proteina tau nel cervello degli esseri umani: si diffonde tra regioni interconnesse (per connettività), come suggerito da alcuni studi su modelli animali di AD, o semplicemente tra regioni spazialmente adiacenti (per prossimità)? […]

29 Marzo 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Come si propaga la proteina tau nel cervello?

Disturbo soggettivo di memoria, amiloidosi e rischio di malattia di Alzheimer

A cura di Federica Ribaldi Cognitive and neuroimaging features and brain β-amyloidosis in individuals at risk of Alzheimer’s disease (INSIGHT-preAD): a longitudinal observational study. Dubois B, Epelbaum S, Nyasse F, Bakardjian H, Gagliardi G, Uspenskaya O Houot M, Lista S, Cacciamani F, Potier MC, Bertrand A Lamari F, Benali H, Mangin JF, Colliot O, Genthon R, Habert MO, Hampel H; INSIGHT-preAD study group. Lancet Neurol. 2018 Feb 27. doi: 10.1016/S1474-4422(18)30029-2. [Epub ahead of print] Il disturbo soggettivo di memoria (SCD), caratterizzato da lamentele riguardo le proprie capacità di memoria in assenza di disturbi cognitivi obiettivi, sembrerebbe essere associato ad aumentato rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer (AD). […]

22 Marzo 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Disturbo soggettivo di memoria, amiloidosi e rischio di malattia di Alzheimer

Età anagrafica ed età di esordio familiare nella malattia di Alzheimer sporadica

A cura di Lorenzo Pini Proximity to Parental Symptom Onset and Amyloid-β Burden in Sporadic Alzheimer Disease Villeneuve S, Vogel JW, Gonneaud J, Pichet Binette A, Rosa-Neto P, Gauthier S, Bateman RJ, Fagan AM, Morris JC, Benzinger TLS, Johnson SC, Breitner JCS, Poirier J; Presymptomatic Evaluation of Novel or Experimental Treatments for Alzheimer Disease (PREVENT-AD) Research Group. JAMA Neurology. 2018 Feb 26 La malattia di Alzheimer (AD) si sviluppa diversi anni prima della comparsa dei sintomi cognitivi. L’individuazione precoce di individui asintomatici che svilupperanno nel futuro tale malattia potrebbe fornire un notevole impulso allo sviluppo di nuove strategie preventive e terapeutiche. […]

15 Marzo 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Età anagrafica ed età di esordio familiare nella malattia di Alzheimer sporadica

Proteine amiloide e tau per una corretta diagnosi di malattia di Alzheimer

A cura di Giulia Merlin Tau-negative amnestic dementia masquerading as Alzheimer disease dementia. Hugo Botha, William G. Mantyh, Jonathan Graff-Radford, Mary M. Machulda, Scott A. Przybelski, Heather J. Wiste, Matthew L. Senjem, Joseph E. Parisi, Ronald C. Petersen, Melissa E. Murray, Bradley F. Boeve, Val J. Lowe, David S. Knopman, Clifford R. Jack and David T. Jones Neurology. 2018 Feb 7.  doi: 10.1212/WNL.0000000000005124. [Epub ahead of print] La malattia di Alzheimer (AD) è caratterizzata dalla presenza di placche di proteina beta-amiloide e grovigli neurofibrillari di proteina tau-iperfosforilata. Entrambe queste proteine iniziano ad accumularsi nel cervello diversi anni prima della comparsa dei sintomi clinici.  […]

8 Marzo 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Proteine amiloide e tau per una corretta diagnosi di malattia di Alzheimer

Dove e quando: i biomarcatori per la Malattia di Alzheimer secondo una prospettiva longitudinale

A cura di Giulia Quattrini Spatial patterns of neuroimaging biomarker change in individuals from families with autosomal dominant Alzheimer’s disease: a longitudinal study. Gordon BA, Blazey TM, Su Y, Hari-Raj A, Dincer A, Flores S, Christensen J, McDade E, Wang G, Xiong C, Cairns NJ, Hassenstab J, Marcus DS, Fagan AM, Jack CR Jr, Hornbeck RC, Paumier KL, Ances BM, Berman SB, Brickman AM, Cash DM, Chhatwal JP, Correia S, Förster S, Fox NC, Graff-Radford NR, la Fougère C, Levin J, Masters CL, Rossor MN, Salloway S, Saykin AJ, Schofield PR, Thompson PM, Weiner MM, Holtzman DM, Raichle ME, Morris JC, Bateman RJ, Benzinger TLS. Lancet Neurol. 2018 Mar;17(3):241-250. La possibilità di determinare la sequenza temporale secondo la quale si manifestano i biomarcatori cerebrali della Malattia di Alzheimer (placche amiloidi, taupatia neuronale ed atrofia corticale) rappresenta un elemento chiave per comprenderne la patofisiologia. Sebbene questo risulti particolarmente difficile per la forma sporadica, nella forma autosomica dominante, prendendo come riferimento l’esordio atteso dei sintomi è possibile determinare lo stadio di avanzamento della patologia. […]

1 Marzo 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Dove e quando: i biomarcatori per la Malattia di Alzheimer secondo una prospettiva longitudinale

Tau e diagnosi di malattia di Alzheimer: biomarcatori a confronto

A cura di Elena Rolandi Comparing 18F-AV-1451 with CSF t-tau and p-tau for diagnosis of Alzheimer disease. Mattsson N, Smith R, Strandberg O, Palmqvist S, Schöll M, Insel PS, Hägerström D, Ohlsson T, Zetterberg H, Blennow K, Jögi J, Hansson O. Neurology. 2018 Jan 30;90(5):e388-e395. doi: 10.1212/WNL.0000000000004887. Dal punto di vista neuropatologico la malattia di Alzheimer (AD) è caratterizzata dall’accumulo di beta-amiloide in placche esterne ai neuroni e dalla formazione di grovigli neurofibrillari intracellulari, costituiti da proteina tau fosforilata (p-tau). La presenza di tau può essere rilevata in vivo tramite misurazione della concentrazione di tau totale (t-tau) e p-tau nel liquor cerebrospinale (CSF) oppure può essere visualizzata grazie a un esame PET con appositi radiotraccianti. […]

22 Febbraio 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Tau e diagnosi di malattia di Alzheimer: biomarcatori a confronto

Consumo di sale e demenza

A cura di Federica Ribaldi Skip the salt: your brain might thank you Shaik MA & Hillman EMC Nat Neurosci. 2018 Feb;21(2):154-155. doi: 10.1038/s41593-018-0068-6. Il consumo eccessivo di sale ha un effetto dannoso sulla nostra salute. A rivelarlo diversi studi che ne hanno dimostrano l’influenza sul cervello e le funzioni cognitive, con il ruolo primario dell’ipertensione. Uno studio recente, pubblicato su Nature Neuroscience, ha confermato tale effetto nocivo sostenendo però un meccanismo indipendente dall’ipertensione. […]

16 Febbraio 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Consumo di sale e demenza

Quantificazione della proteina beta amiloide nel sangue

A cura di Lorenzo Pini High performance plasma amyloid-β biomarkers for Alzheimer’s disease. Nakamura A, Kaneko N, Villemagne VL, Kato T, Doecke J, Doré V, Fowler C, Li QX, Martins R, Rowe C, Tomita T, Matsuzaki K, Ishii K, Ishii K, Arahata A, Iwamoto S, Ito K, Tanaka K, Masters CL, Yanagisawa K. Nature, 2018;554:249-254. Ad oggi è possibile misurare in vivo i livelli cerebrali di proteina beta amiloide (Aβ), fattore chiave nello sviluppo delle placche amiloidi nella malattia di Alzheimer (AD), mediante tomografia a emissione di positroni (PET) con traccianti specifici o tramite l’esame del liquido cerebrospinale (CSF). Tuttavia, la possibilità di quantificare la proteina Aβ attraverso un semplice esame del sangue è attualmente oggetto di studio. Un team di ricercatori Giapponesi ed Australiani, tra cui il premio Nobel per la chimica Koichi Tanaka, ha sviluppato un test del sangue che permetterebbe di identificare persone con alti livelli di Aβ. […]

8 Febbraio 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Quantificazione della proteina beta amiloide nel sangue

Contributo dell’infiammazione periferica sull’invecchiamento cerebrale

A cura di Martina Montalti Systemic inflammation as a predictor of brain aging: Contributions of physical activity, metabolic risk, and genetic risk. Corlier F, Hafzalla G, Faskowitz J, Kuller LH, Becker JT, Lopez OL, Thompson PM, Braskie MN. Neuroimage. 2018 Jan 18. pii: S1053-8119(17)31049-2. doi: 10.1016/j.neuroimage.2017.12.027. [Epub ahead of print] I processi infiammatori contribuiscono alla degenerazione cerebrale sia nell’invecchiamento normale che patologico (i.e. malattia di Alzheimer, AD) e sono influenzati da diversi fattori tra cui l’attività fisica e il rischio metabolico e genetico. AD. […]

1 Febbraio 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Contributo dell’infiammazione periferica sull’invecchiamento cerebrale

La rapidità della perdita del materiale memorizzato come strumento utile nel discriminare tra soggetti presintomatici e sani nella Malattia di Alzheimer.

A cura di Giulia Quattrini Weston PSJ, Nicholas JM, Henley SMD, Liang Y, Macpherson K, Donnachie E, Schott JM, Rossor MN, Crutch SJ, Butler CR, Zeman AZ, Fox NC. Accelerated long-term forgetting in presymptomatic autosomal dominant Alzheimer’s disease: a cross-sectional study. Lancet Neurol. 2018;17(2):123-132. I cambiamenti patologici tipici della Malattia di Alzheimer si realizzano molto prima dell’esordio clinico; in particolare, una delle prime aree interessate è la temporale mesiale, fondamentale per la memoria. […]

25 Gennaio 2018|News Medici|Commenti disabilitati su La rapidità della perdita del materiale memorizzato come strumento utile nel discriminare tra soggetti presintomatici e sani nella Malattia di Alzheimer.