Relazione tra proteina beta-amiloide, tau e neurodegenerazione

A cura di Federica Ribaldi Local and distant relationships between amyloid, tau and neurodegeneration in Alzheimer’s Disease. Iaccarino L, Tammewar G, Ayakta N, Baker SL, Bejanin A, Boxer AL, Gorno-Tempini ML, Janabi M, Kramer JH, Lazaris A, Lockhart SN, Miller BL, Miller ZA, O’Neil JP, Ossenkoppele R, Rosen HJ, Schonhaut DR, Jagust WJ, Rabinovici GD. Neuroimage Clin. 2017 Sep 25;17:452-464. doi: 10.1016/j.nicl.2017.09.016. eCollection 2018. La malattia di Alzheimer (AD) è caratterizzata dall’accumulo di proteina beta-amiloide e proteina tau, da neurodegenerazione e declino cognitivo. La comprensione della complessa interazione tra questi meccanismi è ancora incompleta ed ulteriori studi che chiariscano tale interazione porterebbero a sviluppare nuovi interventi terapeutici efficaci.  […]

7 Dicembre 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Relazione tra proteina beta-amiloide, tau e neurodegenerazione

L’influenza della patologia cerebrovascolare sulla connettività funzionale in pazienti con malattia di Alzheimer

A cura di Lorenzo Pini Cerebrovascular disease on brain networks in prodromal and clinical Alzheimer’s disease Chong JSX, Liu S, Loke YM, Hilal S, Ikram MK, Xu X, Tan BY, Venketasubramanian N, Chen CL, Zhou J Brain. 2017 Nov 1;140(11):3012-3022 La risonanza magnetica funzionale a riposo permette di studiare l’architettura funzionale del cervello umano identificando come diverse aree corticali e sottocorticali sono connesse e organizzate funzionalmente in specifiche reti cerebrali. Le alterazioni della connettività funzionale osservate in pazienti con malattia di Alzheimer (AD) in alcune di queste reti, come il default mode network (DMN) ed il network esecutivo (EN), stanno emergendo come possibile nuovo biomarcatore per questa patologia. […]

30 Novembre 2017|News Medici|Commenti disabilitati su L’influenza della patologia cerebrovascolare sulla connettività funzionale in pazienti con malattia di Alzheimer

Associazione tra i livelli sierici di magnesio e il rischio di demenza

A cura di Giulia Quattrini Serum magnesium is associated with the risk of dementia. Kieboom, BCT, Licher S, Wolters FJ, Ikram MK, Hoorn EJ, Zietse R, Stricker BH, Ikram MA. Neurology. 2017 Oct 17;89(16):1716-1722. L’individuazione dei fattori di rischio modificabili rappresenta un potente alleato nella prevenzione di patologie per le quali le possibilità di trattamento sono attualmente molto limitate. […]

23 Novembre 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Associazione tra i livelli sierici di magnesio e il rischio di demenza

Dove inizia l’accumulo di amiloide nel cervello?

A cura di Elena Rolandi Earliest accumulation of β-amyloid occurs within the default-mode network and concurrently affects brain connectivity. Palmqvist S, Schöll M, Strandberg O, Mattsson N, Stomrud E, Zetterberg H, Blennow K, Landau S, Jagust W, Hansson O. Nat Commun. 2017 Oct 31;8(1):1214. doi: 10.1038/s41467-017-01150-x. Le placche di amiloide iniziano a formarsi nel cervello decenni prima dell’esordio di demenza di tipo Alzheimer. Ma dove inizia e come si espande l’accumulo di amiloide nel cervello nelle fasi che precedono i sintomi clinici?   […]

16 Novembre 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Dove inizia l’accumulo di amiloide nel cervello?

Consenso informato e malattia di Alzheimer

A cura di Anna Tarallo Measuring informed consent capacity in an Alzheimer’s disease clinical trial. Guarino PD, Vertrees JE, Asthana S, Sano M, Llorente MD, Pallaki M, Love S, Schellenberg GD, Dysken MW Alzheimers Dement (N Y). 2016 Sep 20;2(4):258-266. doi: 10.1016/j.trci.2016.09.001. eCollection 2016 Nov. Determinare con precisione ed efficacia la capacità di acconsentire alla ricerca di un partecipante è di fondamentale importanza per proteggere i diritti dei pazienti con malattia di Alzheimer (AD). […]

9 Novembre 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Consenso informato e malattia di Alzheimer

L’uso dei marcatori di malattia di Alzheimer nella pratica clinica

A cura di Federica Ribaldi Interpreting Biomarker Results in Individual Patients With Mild Cognitive Impairment in the Alzheimer’s Biomarkers in Daily Practice (ABIDE) Project. van Maurik IS, Zwan MD, Tijms BM, Bouwman FH, Teunissen CE, Scheltens P, Wattjes MP, Barkhof F, Berkhof J, van der Flier WM; Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative. JAMA Neurol. 2017 Oct 16. doi: 10.1001/jamaneurol.2017.2712. [Epub ahead of print] La demenza di Alzheimer (AD) è preceduta da una lunga fase di “predemenza” definita spesso come decadimento cognitivo lieve (MCI). In questa fase, l’incidenza di progressione a demenza è del 50% nel corso di 3 anni. […]

2 Novembre 2017|News Medici|Commenti disabilitati su L’uso dei marcatori di malattia di Alzheimer nella pratica clinica

Sistema immunitario e comportamenti ossessivi-compulsivi nella demenza frontotemporale

A cura di Lorenzo Pini Microglial NFκB-TNFα hyperactivation induces obsessive – compulsive behavior in mouse models of progranulin-deficient frontotemporal dementia Krabbe G, Minami SS, Etchegaray JI, Taneja P, Djukic B, Davalos D, Le D, Lo I, Zhan L, Reichert MC, Sayed F, Merlini M, Ward ME, Perry DC, Lee SE, Sias A, Parkhurst CN, Gan WB, Akassoglou K, Miller BL, Farese RV, Gan L. Proc Natl Acad Sci U S A. 2017 May 9 La demenza frontotemporale – che rappresenta circa metà dei casi di demenza che si manifestano prima dei 60 anni – è caratterizzata da disturbi linguistici e/o comportamentali che spesso risultano marcatamente invalidanti.  […]

26 Ottobre 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Sistema immunitario e comportamenti ossessivi-compulsivi nella demenza frontotemporale

Invecchiamento fisiologico e cambiamenti endocrini: differenze di genere e fattori di rischio per la Malattia di Alzheimer

A cura di Giulia Quattrini Sex differences in Alzheimer risk: Brain imaging of endocrine vs chronologic aging. Mosconi L, Berti V, Quinn C, McHugh P, Petrongolo G, Varsavsky I, Osorio RS, Pupi A, Vallabhajosula S, Isaacson RS, de Leon MJ, Brinton RD. Neurology. 2017 Sep 26;89(13):1382-1390. Età e sesso rappresentano i due principali fattori di rischio per la Malattia di Alzheimer. Rispetto agli uomini, infatti, le donne hanno una maggiore probabilità di sviluppare la patologia e tale differenza sembra essere associata agli effetti cerebrali dei cambiamenti ormonali età-correlati.  […]

20 Ottobre 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Invecchiamento fisiologico e cambiamenti endocrini: differenze di genere e fattori di rischio per la Malattia di Alzheimer

Tauopatia indipendente da amiloidosi cerebrale associata a declino cognitivo soggettivo

A cura di Elena Rolandi Region-Specific Association of Subjective Cognitive Decline With Tauopathy Independent of Global β-Amyloid Burden. Buckley RF, Hanseeuw B, Schultz AP, Vannini P, Aghjayan SL, Properzi MJ, Jackson JD, Mormino EC, Rentz DM, Sperling RA, Johnson KA, Amariglio RE. JAMA Neurol. 2017 Oct 2. doi: 10.1001/jamaneurol.2017.2216. [Epub ahead of print] Nelle persone anziane, la percezione di un peggioramento delle proprie capacità cognitive in assenza di disturbi obiettivi, o declino cognitivo soggettivo (SCD), è associata ad un maggior rischio di successivo sviluppo di deficit cognitivi effettivi e ad alterazioni cerebrali indicative di malattia di Alzheimer. […]

12 Ottobre 2017|News Medici|Commenti disabilitati su Tauopatia indipendente da amiloidosi cerebrale associata a declino cognitivo soggettivo

MINDSET STUDY – Annunciati risultati negativi del clinical trial Axovant di fase 3 su pazienti con Malattia di Alzheimer

A cura di Anna Tarallo L’intepirdina (RVT-101) è una molecola antagonista dei recettori della serotonina 5-HT6, che agisce promuovendo il rilascio di acetilcolina, neurotrasmettitore coinvolto in attività e processi cognitivi, quali vigilanza, memoria e capacità di giudizio, sviluppata dalla Axovant Sciences, per il trattamento della Malattia di Alzheimer (AD) e della Demenza a Corpi di Levy (LBD). […]

5 Ottobre 2017|News Medici|Commenti disabilitati su MINDSET STUDY – Annunciati risultati negativi del clinical trial Axovant di fase 3 su pazienti con Malattia di Alzheimer