Intervista al Prof. Frisoni: il premio “Lombardia è Ricerca”, un buon segnale per la ricerca sulla demenza

A cura di Valentina Saletti Sulla piattaforma digitale Open Innovation di Regione Lombardia è stata recentemente pubblicata un’intervista al Prof. Giovanni Battista Frisoni, responsabile della U.O. Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer dell’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia e direttore della Memory Clinic dell’Ospedale Universitario di Ginevra. Per prima cosa, il Prof. Frisoni, parlando dei trattamenti e della ricerca in ambito di demenza, afferma di operare a partire da due presupposti, quello che guarda all’oggi, al miglioramento della qualità della vita di pazienti con disturbi di memoria o demenza conclamata, e quello che punta al domani, ossia alla prevenzione. Sul primo presupposto si può intervenire a livello farmacologico e psicosociale.  […]

2 Dicembre 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Intervista al Prof. Frisoni: il premio “Lombardia è Ricerca”, un buon segnale per la ricerca sulla demenza

Il tempo conta! Diamo priorità alla salute del nostro cervello!

A cura di Anna Mega Con l’avanzare dell’età, aumenta anche il numero di persone colpite da malattie neurodegenerative e ciò ha un impatto notevole sul singolo e sulla società. Nonostante la ricerca scientifica ci abbia permesso una conoscenza sempre maggiore delle stesse, ciò non basta. Per ridurre il rischio di sviluppare tali malattie è necessaria un’azione congiunta che coinvolga il singolo cittadino, i responsabili politici, i ricercatori, gli enti finanziatori e gli operatori sanitari. […]

14 Novembre 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Il tempo conta! Diamo priorità alla salute del nostro cervello!

“Lombardia è Ricerca”: ecco a chi è stato assegnato il prestigioso premio della Regione Lombardia

A cura di Valentina Saletti Come riportato in un articolo del Corriere della Sera dello scorso 6 settembre, il Prof. Guido Kroemer si è aggiudicato il premio internazionale “Lombardia è Ricerca”, un riconoscimento erogato da Regione Lombardia, che assegna un milione di euro alla migliore scoperta nell’ambito delle Scienze della vita. Quest’anno il tema era legato al cosiddetto healthy aging (invecchiamento sano). […]

31 Ottobre 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su “Lombardia è Ricerca”: ecco a chi è stato assegnato il prestigioso premio della Regione Lombardia

Francia sconvolta: scoperta sperimentazione farmacologica illegale su malati di Alzheimer

Circa 350 persone affette da malattia di Alzheimer e Parkinson sono state incluse in una sperimentazione mai autorizzata dall’agenzia dei farmaci francesi (ANSM) con sostanze di cui la qualità, gli effetti e la tolleranza non sono conosciuti. È quanto hanno scoperto le autorità sanitarie grazie a un’ispezione di controllo effettuata in un laboratorio che analizzava i campioni di sangue in provenienza da un’abbazia vicino a Poitiers, struttura in cui i malati trascorrevano il ricovero dopo aver ricevuto il trattamento sperimentale ideato da Jean-Bernard Fourtillan e Henri Joyeux. […]

17 Ottobre 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Francia sconvolta: scoperta sperimentazione farmacologica illegale su malati di Alzheimer

Malattia di Alzheimer ereditaria: l’esordio dei sintomi varia per le mutazioni nei geni PSE1 e APP

A cura di Anna Mega La malattia di Alzheimer ereditaria di tipo autosomico dominante (ADAD) è una forma di demenza causata da una mutazione genetica nei geni APP, PSEN1, PSEN2. Il portatore di una mutazione genetica sviluppa generalmente i sintomi della malattia prima dei 60 anni e può trasmetterla a ciascuno dei propri figli con una probabilità del 50%. […]

3 Ottobre 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Malattia di Alzheimer ereditaria: l’esordio dei sintomi varia per le mutazioni nei geni PSE1 e APP

Il risultato positivo dello studio Harmony

A cura di Valentina Saletti  L’11 settembre 2019 Acadia Pharmaceuticals Inc ha annunciato l’interruzione della sperimentazione “Harmony” in seguito ad un’analisi dei dati che ha dimostrato che il farmaco sperimentale studiato, la Pimavanserina, ha raggiunto il suo obiettivo primario.  Tale studio, in corso anche presso l’IRCCS – Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, era rivolto a persone affette da psicosi correlata a demenza. […]

19 Settembre 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Il risultato positivo dello studio Harmony

Impegno sociale, performance cognitiva e rischio di demenza

A cura di Cristina Festari Trascorrere del tempo impegnati in attività socialmente utili produce benefici diretti e indiretti alla salute. Infatti, questo tipo di attività promuove comportamenti salutari, riduce lo stress psicologico e fisiologico e aiuta a preservare la funzione cognitiva, contribuendo ad aumentare la stimolazione mentale. […]

5 Settembre 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Impegno sociale, performance cognitiva e rischio di demenza

L’interruzione di Generation Study 2

A cura di Valentina Saletti L’11 luglio Novartis, Amgen e il Banner Alzheimer’s Institute hanno comunicato la decisione di interrompere le sperimentazioni inerenti il farmaco sperimentale CNP520, tra cui  Generation Study 2, attivo presso il nostro IRCCS-Fatebenefratelli di Brescia e in altri 180 centri in tutto il mondo. […]

25 Luglio 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su L’interruzione di Generation Study 2

Siamo davvero consapevoli di quali siano i fattori di rischio e protezione associati al rischio di demenza?

A cura di Anna Mega Nonostante le considerevoli evidenze circa il legame tra stile di vita e rischio di demenza, molte persone sembrano non essere totalmente consapevoli di quali siano i fattori di rischio e di protezione che ne sono associati (es. attività fisica vs ipertensione). Al fine di indagare tale consapevolezza, gli autori di uno studio pubblicato su BMC Public Health hanno effettuato un sondaggio online, considerando un campione composto da 590 persone tra i 40 e i 75 anni. […]

11 Luglio 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Siamo davvero consapevoli di quali siano i fattori di rischio e protezione associati al rischio di demenza?

Quali fattori influenzano la durata degli stadi della malattia di Alzheimer?

A cura di Cristina Festari Gli studi scientifici degli ultimi decenni ci hanno permesso di definire il decorso della malattia di Alzheimer (AD) in tre stadi progressivamente ingravescenti. Il primo stadio è detto preclinico, perché l’AD si manifesta esclusivamente a livello biologico (accumulo di amiloide). Nello stadio successivo, definito prodromico, si oggettivano lievi sintomi clinici che non inficiano l’autonomia personale. Lo stadio della demenza è quello terminale ed è caratterizzato da sintomi cognitivi e/o comportamentali disabilitanti. Comprendere la durata di questi stadi è di estrema rilevanza per la gestione sia medica che personale/famigliare dei pazienti stessi. […]

27 Giugno 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Quali fattori influenzano la durata degli stadi della malattia di Alzheimer?