A cura di Evita Tomasoni
Kawano Y, Terada S, Takenoshita S, Hayashi S, Oshima Y, Miki T, Yokota O, Yamada N.
Patient affect and caregiver burden in dementia.
Psychogeriatrics. 2019 Nov 7. doi: 10.1111/psyg.12487. [Epub ahead of print]
La cura delle persone affette da demenza è un compito molto impegnativo e spesso viene affrontato dai familiari del malato. In genere, all’interno della famiglia si ritrova un caregiver principale, ovvero colui che in prima persona si fa carico della gestione del paziente, sia sul piano pratico-organizzativo che su quello emotivo. Alleggerire il peso che grava su questa figura cardine nella cura è diventato un obiettivo primario di salute pubblica. In un recente studio pubblicato sulla rivista internazionale Psychogeriatrics un gruppo di ricercatori ha indagato se gli affetti positivi espressi dai pazienti con demenza possano alleviare il carico del caregiver. Gli affetti positivi presi in considerazione sono stati: essere allegri, essere soddisfatti, essere contenti di avere intorno animali domestici o bambini, trarre piacere del cibo, essere contenti di avere ospiti, essere contenti della presenza dell’Altro e sentirsi a proprio agio. Sono stati raccolti i dati di 337 caregiver di pazienti con tre diverse tipologie di demenza (demenza di Alzheimer, demenza fronto-temporale e demenza a corpi di Lewy) ed è stato valutato il “carico” del caregiver attraverso un questionario specifico. I risultati hanno mostrato che gli affetti positivi manifestati dai pazienti sono correlati ad un minore “carico” percepito dai caregiver. In particolare, i sorrisi dei pazienti sembrerebbero limitare lo stress mentale dei caregiver, nonostante non riducano il tempo dedicato alla cura. Questo è il primo studio che dimostra come gli affetti positivi espressi dai pazienti con demenza possano migliorare il carico psicologico dei caregiver, indipendentemente dai sintomi neuropsichiatrici.
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