A cura di Giulia Quattrini
Neurology. 2020 Jul 20;10.1212/WNL.0000000000010005. doi: 10.1212/WNL.0000000000010005. Online ahead of print
Kim JW, Byun MS, Lee JH, Yi D, Jeon SY, Sohn BK, et al.
Serum albumin and beta-amyloid deposition in the human brain
L’albumina del siero, abbondantemente presente nel sangue, è particolarmente rilevante per la malattia di Alzheimer (AD) in quanto lega la quasi totalità della proteina beta-amiloide (Aβ) nel plasma. Studi preclinici, inoltre, suggeriscono che l’albumina sia in grado di interferire con la formazione delle placche amiloidi. Infine, bassi livelli di albumina sembrerebbero essere associati a decadimento cognitivo e AD. Pertanto, una riduzione del legame di Aβ con l’albumina sierica nel sangue può portare a una riduzione della capacità di escrezione di Aβ dal cervello al sangue, con conseguente deposizione di Aβ nel cervello. Tuttavia, la relazione tra albumina sierica e Aβ cerebrale non è stata ancora del tutto approfondita. Uno studio appena pubblicato ha indagato l’associazione tra albumina sierica e le principali caratteristiche dell’AD in una coorte di 396 soggetti senza diagnosi di demenza (età: 70±8 anni): amiloidosi (PiB-PET) e metabolismo (FDG-PET) cerebrale, atrofia corticale (MRI) e lesioni della sostanza bianca (WMHs). I risultati hanno evidenziato un’associazione inversa tra i livelli di albumina sierica e amiloidosi cerebrale, mentre nessun risultato è emerso per metabolismo, atrofia o WMHs. Questi risultati suggeriscono che bassi livelli di albumina sierica potrebbero facilitare l’accumulo di Aβ cerebrale e, di conseguenza, aumentare il rischio di AD.
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https://n.neurology.org/content/early/2020/07/20/WNL.0000000000010005