Mammarella N. (2013)
Is Emotional Working Memory Training a New Avenue of AD Treatment? A review.
Aging Dis. 5:35-40. 

La memoria di lavoro emotiva è un’area cognitiva che si riferisce alle funzioni coinvolte nella decodifica, nel mantenimento, nella manipolazione e nel recupero di informazioni con una valenza affettiva. Recenti ricerche dimostrano che queste competenze sono conservate nella malattia di Alzheimer perché i pazienti riescono ad avere prestazioni paragonabili ad adulti sani quando sono coinvolte competenze di memoria di lavoro con contenuto emotivo. L’articolo ripercorre gli ultimi lavori pubblicati riferiti ai training di memoria di lavoro differenziando tra quelli che coinvolgono funzioni di memoria di lavoro più “passive” (come ad esempio il riconoscimento emotivo) e quelli invece che coinvolgono abilità più “attive” che richiedono una manipolazione delle informazioni emotive. L’autore si chiede anche se un training di memoria di lavoro emotiva potrebbe aiutare nel trattamento della Malattia di Alzheimer e, dai dati disponibili, sembrerebbe che siano più facili da allenare i processi semplici come il riconoscimento delle emozioni, mentre più difficili quelli che coinvolgono le capacità affettive più complesse. In futuro è auspicabile un maggior approfondimento di altre variabili che possono influenzare la riuscita del training (come la motivazione e il materiale utilizzato). Emerge anche l’esigenza di utilizzare misure di efficacia che comprendano anche tecniche di imaging e metodi psicofisiologici (ad esempio il cambiamento dell’espressione facciale o la misurazione della frequenza cardiaca) volti a un maggior approfondimento degli esiti affettivi.

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