Roe CM et al. (2010)
Identificazione della malattia di Alzheimer usando l’imaging dell’amiloide e variabili di riserva.
Neurology. 75:42-48.

Negli ultimi 20 anni diversi studi post-mortem hanno trovato la presenza di un elevato grado di neuropatologia per la malattia di Alzheimer (AD) in persone che non risultavano essere clinicamente dementi. In questo studio è stato valutato se fattori che si pensa siano associati alla patologia di Alzheimer (scolarità, salute e attività fisica) combinati con tecniche di neuroimaging per l’amiloide aiutino ad identificare accuratamente l‘AD. Sono stati analizzati 180 soggetti cognitivamente integri e 25 con AD. I depositi di beta-amiloide sono stati ottenuti sottoponendo i soggetti a una PET con tracciante PIB. È stata poi confrontata l’accuratezza predittiva nell’identificare la malattia di Alzheimer utilizzando solo la PET con PIB o associando questa tecnica con altre variabili come scolarità, salute e attività fisica. I risultati suggeriscono che prendere in considerazione il livello di scolarità, il livello di salute fisica in generale e la frequenza di attività fisica migliora l’accuratezza predittiva dell’esame PET con tracciante PIB per l’identificazione della malattia.