Efficacia di un intervento non farmacologico multiplo in persone con disturbo soggettivo di memoria.

Funded by the Italian Ministry of Health (BANDO 2011-2012 Giovani Ricercatori e Ricerca Finalizzata)

Il progetto coordinato da Enrica Cavedo e finanziato dal Ministero della Salute Italiano (BANDO 2011-2012 Giovani Ricercatori e Ricerca Finalizzata) ha una durata di 3 anni. L’ipotesi alla base del progetto è che un approccio non farmacologico multiplo in persone anziane con disturbo soggettivo di memoria possa rappresentare una strategia efficace per ritardare l’insorgenza di un eventuale decadimento cognitivo o migliorare le prestazioni cognitive e mantenere l’integrità del sistema nervoso centrale.

All’interno dello studio di ricerca parteciperanno 120 persone tra i 60-80 anni con disturbo soggettivo di memoria. Tutti i partecipanti si sottoporranno (prima e dopo il trattamento) ad una valutazione neuropsicologica, clinica ed ad una scansione di risonanza magnetica. Successivamente, i partecipanti verranno randomizzati all’interno di 3 bracci di trattamento:

  1. Nessun Trattamento: Rappresenta il trattamento Placebo ed è caratterizzato da 6 settimane di stimolazione transcranica magnetica in condizione sham (condizione placebo).
  2. Trattamento Parziale: caratterizzato dall’assunzione di 2 nutraceutici per un anno associato a corsi educativi per una dieta alimentare equilibrata;
  3. Trattamento Completo: caratterizzato dall’assunzione di 2 nutraceutici per un anno accompagnato da un anno di regolare esercizio fisico aerobico, corsi educativi per una dieta alimentare equilibrata e 6 settimane di stimolazione transcranica magnetica associata a stimolazione cognitiva.

Significatività ed Innovazione

I risultati di questo progetto potrebbero ottimizzare l’allocazione delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale per lo sviluppo di programmi di prevenzione delle malattie neurodegenerative. Infine, questo sarà il primo intervento non farmacologico combinato in Italia ed allineerà l’Italia ad altri paesi europei che stanno intraprendendo iniziative simili come quelle finanziate dal National Institute of Aging negli Stati Uniti, l’Alzheimer Prevention Initiative (API) ed il Multidomain Alzheimer Prevention Trial (MAPT) in Francia.

GRUPPO DI LAVORO

Unità OperativaGruppo di lavoroRicercatore
LENITEMIRCCS Fatebenefratelli, BresciaEnrica Cavedo (P.I.)
Dipartimento di Neuroscienze ClinicheOspedale San Raffaele S.r.l., MilanoChiara Cerami
Dip. Neuroscienze, Farmacologia GeriatricaIstituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri"Sara Mandelli