Smith GS et al. (2012)
Increased Cerebral Metabolism After 1 Year of Deep Brain Stimulation in Alzheimer Disease.
Arch Neurol.
L’importanza dello sviluppo di approcci terapeutici basati sui circuiti neurali per modulare le reti corticali e ippocampali tipicamente colpite nella malattia di Alzheimer (AD) sta dando impulso a nuovi studi sulla tecnica di stimolazione cerebrale profonda (DBS). Questo lavoro riporta i risultati di un recente studio sulla DBS al fornice in pazienti con AD, secondo cui la DBS aumenterebbe il metabolismo cerebrale del glucosio nei circuiti corticali e ippocampali; l’incremento del metabolismo potrebbe essere correlato a migliori prestazioni cognitive. 5 pazienti affetti da AD lieve sono stati sottoposti ad un intervento di stimolazione cerebrale profonda del fornice per un anno, oltre ad una tomografia a emissione di positroni ad alta risoluzione per l’analisi del metabolismo del glucosio cerebrale all’inizio ed alla fine dello studio. L’analisi della connettività funzionale ha rivelato che 1 anno di DBS sembra aumentare il metabolismo cerebrale del glucosio in 2 reti neurali: una rete frontale-temporale-parietale-striato-talamica e una rete frontale-temporale-parietale-occipitale-ippocampale. In queste regioni corticali, un elevato metabolismo prima della DBS e un aumento del metabolismo stesso dopo 1 anno di DBS correlano con migliori performance cognitive globali, di memoria e con una migliore qualità della vita del paziente. Lo studio dimostra che la DBS continua al fornice aumenta il metabolismo del glucosio corticale in modo più esteso e persistente nel tempo rispetto a quanto potrebbe fare una terapia farmacologica, contrastando quindi in modo efficace la riduzione del metabolismo che si osserva nel corso della malattia.