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Fattori predittivi di conversione da MCI a demenza: i risultati dal progetto Interceptor

A cura di Elena Gatti Carrarini C, Caraglia N, Quaranta D, Vecchio F, Miraglia F, Giuffrè GM, Pappalettera C, Cacciotti A, Nucci L, Vanacore N, Redolfi A, Perani D, Spadin P, Tagliavini F, Cotelli M, Cappa S, Marra C, Rossini PM; Interceptor Network. Risk factors of dementia in a cohort of individuals with mild cognitive impairment in the Italian Interceptor project. Eur J Neurol. 2025 Feb;32(2):e16591. doi: 10.1111/ene.16591. PMID: 39895250; PMCID: PMC11788538. Uno studio italiano recentemente pubblicato sull’European Journal of Neurology, condotto nell’ambito del progetto Interceptor e promosso dall’AIFA e dal Ministero della Salute, ha seguito per tre anni 500 partecipanti con Mild Cognitive Impairment (MCI), arruolati consecutivamente in 19 Centri per i Disturbi Cognitivi e la Demenza (CDCD) italiani, tra cui il nostro Istituto, tra dicembre 2018 e ottobre 2020, con l’obiettivo di indagare le caratteristiche epidemiologiche e i fattori di rischio associati alla progressione verso la demenza. […]

10 Aprile 2025|News Medici|Commenti disabilitati su Fattori predittivi di conversione da MCI a demenza: i risultati dal progetto Interceptor

BHR ITALIA: progetto di sviluppo della piattaforma “Brain Health Registry Italia”

Responsabile: Dr.ssa Samantha Galluzzi, Lab. Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer Co-Responsabile: Dr. Giovanni Battista Frisoni, Lab. Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer Brain Health Registry Italia, il registro italiano per la salute del cervello, è un progetto unico ed innovativo promosso dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia. Sono tante le persone in Italia che vorrebbero partecipare a studi di ricerca sulla prevenzione, la diagnosi o la cura della malattia di Alzheimer e dei disturbi della memoria, ma spesso non hanno modo di venire a conoscenza degli studi disponibili e contattare i ricercatori che li conducono per segnalare la loro disponibilità a parteciparvi. […]

10 Aprile 2025|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su BHR ITALIA: progetto di sviluppo della piattaforma “Brain Health Registry Italia”

L’esercizio fisico combinato come strategia per contrastare l’Alzheimer: nuove evidenze scientifiche

A cura di Elena Gatti David S, Costa AS, Hohenfeld C, Romanzetti S, Mirzazade S, Pahl J, Haberl L, Schneider KM, Kilders A, Eggermann T, Trautwein C, Hildebrand F, Schulz JB, Reetz K, Haeger A. Modulating effects of fitness and physical activity on Alzheimer’s disease: Implications from a six-month randomized controlled sports intervention. J Alzheimers Dis. 2025 Jan;103(2):552-569. doi: 10.1177/13872877241303764. Uno studio recentemente pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease ha analizzato l’impatto di un programma di esercizio fisico combinato sulla progressione dell’Alzheimer, dimostrando benefici sia a livello fisico che cognitivo nei pazienti affetti dalla malattia. Lo studio ha coinvolto un totale di 46 partecipanti di cui 26 pazienti con Alzheimer sottoposti a sei mesi di esercizio fisico strutturato, con due sessioni settimanali da 60 minuti. L’intervento combinava attività aerobiche, esercizi di resistenza, flessibilità ed equilibrio, con l’obiettivo di migliorare la capacità cardiorespiratoria e la forza muscolare. In aggiunta, sono state effettuate valutazioni cliniche, test cognitivi e analisi di imaging cerebrale prima e dopo il programma. I restanti 20 partecipanti sono stati assegnati al gruppo di controllo, che non ha seguito il programma di esercizio. […]

20 Marzo 2025|News Familiari|Commenti disabilitati su L’esercizio fisico combinato come strategia per contrastare l’Alzheimer: nuove evidenze scientifiche

BHR ITALIA: progetto di sviluppo della piattaforma “Brain Health Registry Italia”

Responsabile: Dr.ssa Samantha Galluzzi, Lab. Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer Co-Responsabile: Dr. Giovanni Battista Frisoni, Lab. Neuroimmagine ed Epidemiologia Alzheimer Brain Health Registry Italia, il registro italiano per la salute del cervello, è un progetto unico ed innovativo promosso dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia. […]

20 Marzo 2025|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su BHR ITALIA: progetto di sviluppo della piattaforma “Brain Health Registry Italia”

Demenza giovanile: condividiamo una storia per abbattere i tabù

A cura di Samantha Galluzzi La demenza giovanile è una demenza che esordisce in età giovane-adulta (40-50 anni). Pur essendo poco frequente rispetto alla demenza senile, il carico umano e sociale è molto pesante: oltre a dovere affrontare il difficile impatto emotivo della malattia, le persone con demenza ad esordio giovanile hanno dei bisogni specifici, tra cui ricevere informazioni sulla gestione dell’attività lavorativa, delle finanze, delle relazioni familiari. L’identificazione precoce delle famiglie permetterebbe una migliore gestione di tali necessità, attraverso l’accesso ai servizi sociali territoriali. Tuttavia, lo stigma e la mancanza di conoscenza riguardo a questa forma di demenza rappresenta una forte barriera. […]

27 Febbraio 2025|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Demenza giovanile: condividiamo una storia per abbattere i tabù

Attività fisica e declino cognitivo: nuove evidenze scientifiche

A cura di Elena Gatti Stulberg EL, Chou LN, Gore S, Conroy MB, Majersik JJ, Hunzinger KJ, LaPoint A, Kaur Sandhu M, Schneider ALC, Kumar A. Associations of accelerometer-measured physical activity with dementia, anxiety, and depression among older adults. J Am Geriatr Soc. 2025 Feb 5. doi: 10.1111/jgs.19383. Epub ahead of print. PMID: 39907305. Uno studio recentemente pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society ha confermato il ruolo chiave dell’attività fisica nella prevenzione della demenza e nel mantenimento del benessere mentale negli anziani. Sebbene sia noto da tempo che l’attività fisica abbia effetti positivi sul cervello, questa ricerca si distingue per aver monitorato il movimento dei partecipanti con accelerometri da polso, dispositivi che forniscono dati più precisi rispetto ai tradizionali questionari utilizzati da precedenti studi. […]

27 Febbraio 2025|News Familiari|Commenti disabilitati su Attività fisica e declino cognitivo: nuove evidenze scientifiche

Terapia cognitivo-comportamentale per pazienti con Alzheimer lieve e i loro caregiver: risultati di uno studio clinico randomizzato

A cura di Elena Gatti Forstmeier S, Maercker A, Bohli L, Savaskan E, Roth T. Cognitive behavioural treatment for mild Alzheimer’s patients and their caregivers (CBTAC): results of a randomised controlled trial. Aging Ment Health. 2025 Feb;29(2):359-368. doi: 10.1080/13607863.2024.2393748. L’efficacia della terapia psicoterapica cognitivo-comportamentale (CBT) nella gestione della depressione e dell’ansia è ampiamente documentata, anche nei caregiver. Uno studio recente, pubblicato su Aging & Mental Health, ha per la prima volta testato l’effetto della CBT sulla diade caregiver e persona con demenza lieve, nel ridurre depressione e apatia nei pazienti, e migliorare la relazione e il benessere psicologico dei caregiver. L’intervento, della durata di 25 settimane, prevedeva sessioni settimanali mirate a diversi aspetti della malattia. […]

6 Febbraio 2025|News Familiari|Commenti disabilitati su Terapia cognitivo-comportamentale per pazienti con Alzheimer lieve e i loro caregiver: risultati di uno studio clinico randomizzato

Alzheimer, 40 anni di AIMA: “Servono più fondi e una rete di cura efficace”

A cura di Cristina Festari L’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA), attiva dal 1985, è nata su iniziativa della giornalista Patrizia Spadin, spinta dalla propria esperienza personale con la malattia. Negli anni ‘80 la malattia di Alzheimer era poco conosciuta e le famiglie erano lasciate completamente senza supporto, né informazioni. […]

6 Febbraio 2025|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Alzheimer, 40 anni di AIMA: “Servono più fondi e una rete di cura efficace”

Dementia in Europe Yearbook 2024: Vita indipendente e soluzioni abitative per le persone con demenza

A cura di Elena Gatti L’Annuario sulla Demenza in Europa 2024, pubblicato da Alzheimer Europe, esplora come ciascun paese europeo affronta il tema della vita indipendente e delle soluzioni abitative per le persone affette da demenza attraverso politiche, servizi e supporti. Il rapporto mette in evidenza esempi di servizi e supporti che mirano a consentire alle persone con demenza di continuare a vivere in modo indipendente e a casa il più a lungo possibile. Questi includono servizi di assistenza sanitaria e sociale domiciliari, oltre a risorse comunitarie come centri diurni e Alzheimer Cafés. La combinazione di servizi sanitari e sociali è cruciale per mantenere il benessere delle persone con demenza e favorirne l’integrazione nelle comunità.  […]

16 Gennaio 2025|News Familiari|Commenti disabilitati su Dementia in Europe Yearbook 2024: Vita indipendente e soluzioni abitative per le persone con demenza

Corso online gratuito di InFormazione per familiari di persone con malattia di Alzheimer: una ricerca per prevenire gli effetti dello stress in chi assiste (ultimo ciclo in partenza a marzo)

Perché questa ricerca? L’assistenza domiciliare dei pazienti affetti da malattie di Alzheimer (AD) è spesso delegata a familiari, i cosiddetti caregiver informali. Tale assistenza può essere psicologicamente, fisicamente e finanziariamente onerosa e può esporre i caregiver a maggiore vulnerabilità per malattie psicofisiche. Studi sui tradizionali interventi di psicoeducazione (cicli di incontri in cui vengono fornite conoscenze teoriche e pratiche per l’assistenza) ne hanno dimostrato l’effetto positivo sul benessere psicofisico sia del caregiver che della persona assistita. L’apprendimento esperienziale attraverso la realtà virtuale (VR) è stato recentemente considerato un ulteriore metodo efficace per suscitare comportamenti empatici in ambito assistenziale. In questo studio valuteremo se l’esperienza della realtà virtuale combinata all’intervento psicoeducativo, ne amplifica i benefici noti.  […]

16 Gennaio 2025|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Corso online gratuito di InFormazione per familiari di persone con malattia di Alzheimer: una ricerca per prevenire gli effetti dello stress in chi assiste (ultimo ciclo in partenza a marzo)