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Ciclo di incontri gratuito per familiari e operatori: l’iniziativa della Federazione Alzheimer Italia

A cura di Cristina Festari Anche quest’anno la Federazione Alzheimer Italia rinnova l’iniziativa del ciclo di incontri indirizzati a familiari e operatori che si occupano di un paziente con demenza al fine di offrire strumenti utili alla gestione delle difficoltà che si possono incontrare durante la loro assistenza domiciliare.  […]

23 Marzo 2023|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Ciclo di incontri gratuito per familiari e operatori: l’iniziativa della Federazione Alzheimer Italia

CareVirtue: una piattaforma digitale americana per la rete di assistenza alla demenza

A cura di Eleonora Mugherino Linden A, Jolliff A, Gonzalez D, Loganathar P, Elliott C, Zuraw M, Werner NE. “It made me feel like I wasn’t alone in the darkness”: exploring dementia care network communication and coordination through a digital health platform. J Am Med Inform Assoc. 2022 Nov 14;29(12):2003-2013. doi: 10.1093/jamia/ocac172. In uno studio americano è stata utilizzata CareVirtue, una piattaforma digitale che permette di condividere in modo istantaneo le comunicazioni tra familiari di pazienti con malattia di Alzheimer e altre tipologie di demenze. Si tratta di un portale digitale nel quale si annotano le problematiche riscontrate dai caregiver (persona di riferimento) durante il percorso assistenziale del famigliare. […]

9 Marzo 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su CareVirtue: una piattaforma digitale americana per la rete di assistenza alla demenza

Incontro gratuito: “I fattori di rischio per la malattia di Alzheimer: conoscere e prevenire”

A cura di Silvia Saglia La demenza di Alzheimer è una malattia complessa: numerosi fattori di rischio non modificabili, legati all’avanzare dell’età o alla genetica, e modificabili, legati allo stile di vita, concorrono alla probabilità di insorgenza. Le dr.sse Samantha Galluzzi, geriatra, e Silvia Saglia, psicologa, ricercatrici presso l’IRCCS, centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia, spiegheranno il contributo di alcuni di questi fattori nel determinare la probabilità di sviluppare la malattia e il loro utilizzo nel contesto della ricerca clinica. […]

9 Marzo 2023|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Incontro gratuito: “I fattori di rischio per la malattia di Alzheimer: conoscere e prevenire”

Accumulo cerebrale di amiloide e tau e rischio di declino cognitivo in persone cognitivamente sane

A cura di Silvia Saglia Ossenkoppele R, Pichet Binette A, Groot C, Smith R, Strandberg O, Palmqvist S, Stomrud E, Tideman P, Ohlsson T, Jögi J, Johnson K, Sperling R, Dore V, Masters CL, Rowe C, Visser D, van Berckel BNM, van der Flier WM, Baker S, Jagust WJ, Wiste HJ, Petersen RC, Jack CR Jr, Hansson O. Amyloid and tau PET-positive cognitively unimpaired individuals are at high risk for future cognitive decline. Nat Med. 2022 Nov;28(11):2381-2387. doi: 10.1038/s41591-022-02049-x. Epub 2022 Nov 10.   L’accumulo extracellulare di proteina beta-amiloide e la formazione intracellulare di grovigli neurofibrillari di proteina tau fosforilata sono i due marcatori biologici necessari per la diagnosi di malattia di Alzheimer (AD). Rimane poco noto tuttavia il loro valore per predire la comparsa dei sintomi di declino cognitivo.  […]

23 Febbraio 2023|News Medici|Commenti disabilitati su Accumulo cerebrale di amiloide e tau e rischio di declino cognitivo in persone cognitivamente sane

Un trattamento con stimolazione magnetica innovativo e personalizzato per la demenza di Alzheimer

A cura di Marco Esposito Presso il nostro Istituto è in corso uno studio finanziato dal Ministero della Salute (GR-2016-02364718) in collaborazione con la Fondazione Santa Lucia di Roma su un nuovo approccio di stimolazione cerebrale non invasiva nella malattia di Alzheimer. Questa ricerca ha lo scopo di valutare l’efficacia di due protocolli di trattamento che usano la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS) in pazienti con demenza di Alzheimer.  […]

23 Febbraio 2023|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Un trattamento con stimolazione magnetica innovativo e personalizzato per la demenza di Alzheimer

Isolamento sociale e rischio di demenza – uno studio longitudinale in una coorte di soggetti anziani residenti in 95 contee degli Stati Uniti

 A cura di Elena Gatti Huang AR, Roth DL, Cidav T, Chung SE, Amjad H, Thorpe RJ Jr, Boyd CM, Cudjoe TKM. Social isolation and 9-year dementia risk in community-dwelling Medicare beneficiaries in the United States. J Am Geriatr Soc. 2023 Jan 11. doi: 10.1111/jgs.18140. Epub ahead of print. PMID: 36628523. L’isolamento sociale è un fenomeno molto diffuso e può aumentare il rischio di sviluppare demenza. Negli Stati Uniti, in particolare, l’isolamento sociale interessa circa 1 anziano su 4. L’obbiettivo del presente studio è quello di indagare l’associazione tra isolamento sociale (caratterizzato utilizzando domande quali: vive con un’altra persona? Nell’ultimo anno ha avuto modo di parlare di questioni importanti con persone a lei vicine? Nell’ultimo mese ha partecipato a gruppi sociali o religiosi?) e demenza incidente in una coorte di anziani rappresentativa della popolazione statunitense, che includeva anche afroamericani, ispanici, indiani d’America e nativi dell’Alaska. […]

9 Febbraio 2023|News Familiari|Commenti disabilitati su Isolamento sociale e rischio di demenza – uno studio longitudinale in una coorte di soggetti anziani residenti in 95 contee degli Stati Uniti

NEST4AD: uno studio di stimolazione magnetica non-invasiva per preservare la memoria

È attualmente attivo presso il nostro Centro lo studio NEST4AD, uno studio di stimolazione non-invasiva dei circuiti cerebrali coinvolti nella malattia di Alzheimer. L’obiettivo è quello di testare se la stimolazione magnetica transcranica ripetuta (rTMS) possa modulare la comunicazione tra le aree di una specifica rete neuronale, denominata “default mode network (DMN), la quale gioca un ruolo chiave per la memoria autobiografica ed episodica. […]

9 Febbraio 2023|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su NEST4AD: uno studio di stimolazione magnetica non-invasiva per preservare la memoria

Relazione tra decremento della massa corporea e rischio di demenza

A cura di Alessandra Lamanuzzi Li J, Liu C, Ang TFA, Au R. BMI decline patterns and relation to dementia risk across four decades of follow-up in the Framingham Study. Alzheimers Dement. 2022 Dec 15. doi: 10.1002/alz.12839. Epub ahead of print. PMID: 36519667. Il sovrappeso è un fattore di rischio per demenza, ma la relazione tra l’indice di massa corporea (BMI) e lo sviluppo di demenza è tutt’altro che lineare e statica, in quanto vi sono molteplici fattori nel corso della vita di una persona che possono modularne il rapporto.  […]

26 Gennaio 2023|News Medici|Commenti disabilitati su Relazione tra decremento della massa corporea e rischio di demenza

Studio di prevenzione dello stress dei familiari di persone con malattia di Alzheimer

Perché questo studio? L’assistenza domiciliare dei pazienti affetti da malattie di Alzheimer (AD) è spesso delegata a familiari, i cosiddetti caregiver informali. Tale assistenza può essere psicologicamente, fisicamente e finanziariamente onerosa e può esporre i caregiver a maggiore vulnerabilità per malattie psicofisiche. Studi sui tradizionali interventi di psicoeducazione (cicli di incontri in cui vengono fornite conoscenze teoriche e pratiche per l’assistenza) ne hanno dimostrato l’effetto positivo sul benessere psicofisico sia del caregiver che della persona assistita. L’apprendimento esperienziale attraverso la realtà virtuale (VR) è stato recentemente considerato un ulteriore metodo efficace per suscitare comportamenti empatici in ambito assistenziale.  […]

26 Gennaio 2023|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Studio di prevenzione dello stress dei familiari di persone con malattia di Alzheimer

L’FDA approva il farmaco lecanemab per la commercializzazione in America

A cura di Samantha Galluzzi e Michela Pievani Dal 6 gennaio è disponibile negli Stati Uniti un nuovo farmaco, in aggiunta ad aducanumab, per il trattamento della malattia di Alzheimer (AD). Infatti, la Food and Drug Administration (FDA) ha autorizzato la commercializzazione dell’anticorpo monoclonale lecanemab (nome commerciale Leqembi), secondo la procedura di approvazione accelerata (come era già avvenuto per aducanumab), in base alla quale FDA può approvare farmaci per patologie gravi non curabili, se dimostrano un effetto su un marcatore biologico di malattia, in questo caso il carico di amiloide cerebrale. […]

13 Gennaio 2023|Senza categoria|Commenti disabilitati su L’FDA approva il farmaco lecanemab per la commercializzazione in America