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Interazione tra i marcatori di malattia nel decadimento cognitivo

A cura di Giulia Quattrini Ottoy J, Ozzoude M, Zukotynski K, Adamo S, Scott C, Gaudet V, Ramirez J, Swardfager W, Cogo-Moreira H, Lam B, Bhan A, Mojiri P, Kang MS, Rabin JS, Kiss A, Strother S, Bocti C, Borrie M, Chertkow H, Frayne R, Hsiung R, Laforce RJ, Noseworthy MD, Prato FS, Sahlas DJ, Smith EE, Kuo PH, Sossi V, Thiel A, Soucy JP, Tardif JC, Black SE, Goubran M; Medical Imaging Trial Network of Canada (MITNEC) and Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative (ADNI). Vascular burden and cognition: Mediating roles of neurodegeneration and amyloid PET. Alzheimers Dement. 2022 Sep 1. doi: 10.1002/alz.12750. Epub ahead of print. Una delle principali comorbidità della malattia di Alzheimer (AD) è rappresentata dalle lesioni della sostanza bianca (white matter hyperintensities, WMH), spesso associate a danno assonale e riduzione dello spessore corticale. In particolare, nell’AD si ritiene che l’associazione tra WMH e decadimento cognitivo possa essere mediata proprio dall’atrofia corticale in specifiche aree vulnerabili alla malattia, come le regioni temporali.  […]

22 Settembre 2022|News Medici|Commenti disabilitati su Interazione tra i marcatori di malattia nel decadimento cognitivo

Vi siete persi la diretta del convegno per la Giornata dell’Alzheimer? Ora è online!

A cura di Cristina Festari Ieri, 21 settembre, si è celebrata la Giornata mondiale dell’Alzheimer e il nostro istituto ha organizzato un convegno durante il quale sono stati presentatati e discussi i nuovi modelli organizzativi di assistenza e di ricerca sino alla definizione delle politiche sanitarie, accumunate dal concetto di “centralità della persona nel percorso di cura”. […]

22 Settembre 2022|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Vi siete persi la diretta del convegno per la Giornata dell’Alzheimer? Ora è online!

21 settembre 2022: un evento formativo per celebrare la giornata mondiale Alzheimer

A cura di Michela Rampini  Si terrà proprio in occasione della giornata mondiale della Malattia di Alzheimer, il 21 settembre 2022, l’evento formativo residenziale “Sfide e sistema sanitario nazionale: nuovi modelli organizzativi di assistenza e di ricerca, innovazione tecnologica e centralità della persona nel percorso di cura” organizzato dalla Dott.ssa Roberta Ghidoni, direttore scientifico dell’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia. Il convegno vuole porre l’attenzione sulle sfide che il Sistema Sanitario Nazionale si trova a dover fronteggiare nell’ambito di malattie croniche quali sono le demenze, dove diventa sempre più necessario coinvolgere e responsabilizzare tutte le componenti, dalla persona con cronicità al macrosistema-salute, formato non solo dai servizi ma da tutti gli attori istituzionali e sociali che hanno influenza sulla salute delle comunità e dei singoli individui. Si discuterà di servizi di assistenza, di ricerca, di politiche sanitarie, al fine di declinare concretamente il concetto di “centralità della persona nel percorso di cura”. […]

8 Settembre 2022|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su 21 settembre 2022: un evento formativo per celebrare la giornata mondiale Alzheimer

La stimolazione elettrica trascranica può migliorare la memoria?

A cura di Silvia Saglia Grover S, Wen W, Viswanathan V, Gill CT, Reinhart RMG. Long-lasting, dissociable improvements in working memory and long-term memory in older adults with repetitive neuromodulation. Nat Neurosci. 2022 Sep;25(9):1237-1246. doi: 10.1038/s41593-022-01132-3. Lo sviluppo di interventi volti a prevenire o migliorare il declino cognitivo negli anziani è un ambito di ricerca in costante crescita. In questo contesto, le tecniche di stimolazione non invasiva rappresentano una strategia promettente poiché permettono di modulare la plasticità corticale. […]

8 Settembre 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su La stimolazione elettrica trascranica può migliorare la memoria?

La pratica dello yoga può prevenire l’atrofia della materia grigia nelle donne a rischio di demenza di Alzheimer?

A cura di Elena Gatti Krause-Sorio B, Siddarth P, Kilpatrick L, Milillo MM, Aguilar-Faustino Y, Ercoli L, Narr KL, Khalsa DS, Lavretsky H. Yoga Prevents Gray Matter Atrophy in Women at Risk for Alzheimer’s Disease: A Randomized Controlled Trial. J Alzheimers Dis. 2022;87(2):569-581. doi: 10.3233/JAD-215563. La pratica dello yoga è stata recentemente identificata come un intervento non-farmacologico che potrebbe avere effetti neuroprotettivi, con un conseguente impatto positivo sulla salute psico-fisica degli anziani sani e dei pazienti con decadimento cognitivo. Ad oggi, tuttavia, non è noto se la pratica dello yoga possa avere effetti positivi nelle persone cognitivamente integre che percepiscono un declino nelle proprie funzioni cognitive (declino cognitivo soggettivo, SCD).  […]

4 Agosto 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su La pratica dello yoga può prevenire l’atrofia della materia grigia nelle donne a rischio di demenza di Alzheimer?

In vacanza con una persona affetta da demenza: consigli di viaggio e di lettura

A cura di Michela Rampini Viaggiare con una persona affetta da demenza richiede un’ampia e dettagliata pianificazione. Ecco qui di seguito qualche spunto di riflessione e qualche consiglio pratico che speriamo possano esservi utili! Prima di prenotare un volo aereo o di pianificare un viaggio in auto, valutate onestamente la situazione. L’idea è realisticamente fattibile? Il livello di declino cognitivo del vostro caro lo permettono? La meta che avete scelto è sufficientemente tranquilla e contenuta? Oppure, è eccessivamente calda e affollata? Il vostro familiare ci è già stato in passato? Avete qualcuno nelle vicinanze a cui potreste appoggiarvi in caso di bisogno? […]

4 Agosto 2022|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su In vacanza con una persona affetta da demenza: consigli di viaggio e di lettura

Il farmaco Brexpiprazolo può ridurre i sintomi di agitazione correlati alla malattia di Alzheimer?

A cura di Ilaria Passeggia   Le due case farmaceutiche Lundbeck e Otsuka hanno recentemente annunciato i risultati positivi di uno studio clinico volto a testare l’efficacia del farmaco Brexpiprazolo come trattamento dell’agitazione nei pazienti con Malattia di Alzheimer (AD). Si tratta di un farmaco antipsicotico atipico, già approvato dalle autorità regolatorie statunitensi per il trattamento di alcune malattie psichiatriche, in grado di modulare l’attività a livello cerebrale di vari neurotrasmettitori, quali serotonina, dopamina e noradrenalina, sostanze coinvolte nei meccanismi di sviluppo dei sintomi comportamentali caratteristici dell’AD. […]

21 Luglio 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su Il farmaco Brexpiprazolo può ridurre i sintomi di agitazione correlati alla malattia di Alzheimer?

Caldo e malattie neurodegenerative: le raccomandazioni della Società Italiana di Neurologia

A cura di Cristina Festari Qual è l’impatto del forte caldo cui siamo esposti da alcune ultime settimane sulle persone che soffrono di due patologie neurodegenerative? Come possiamo arginarne gli effetti negativi? Per rispondere a queste domande la Società Italiana di Neurologia (SIN) ha diffuso alcune raccomandazioni dedicate ai pazienti e ai caregiver. Come noto, le conseguenze più frequenti legate all’eccessivo caldo estivo sono l’affaticamento, le difficoltà di concentrazione, le alterazioni del sonno, l’irritabilità e gli stati di agitazione. In questi casi le prime buone regole da rispettare riguardano una corretta idratazione: si consiglia di assumere 2 o 3 litri di acqua al giorno e un’alimentazione ricca di frutta e verdura estiva che contengono moltissimi liquidi, sali minerali, vitamine, antiossidanti e fibre in grado di sostenere corpo e mente. […]

21 Luglio 2022|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Caldo e malattie neurodegenerative: le raccomandazioni della Società Italiana di Neurologia

Associazione tra rischio di malattie cardiovascolari e demenza

A cura di Valentina Saletti Farnsworth von Cederwald B, Josefsson M, Wåhlin A, Nyberg L, Karalija N. Association of Cardiovascular Risk Trajectory With Cognitive Decline and Incident Dementia. Neurology. 2022 May 17;98(20):e2013-e2022. doi: 10.1212/WNL.0000000000200255. Uno studio pubblicato su Neurology ha esaminato come il sommarsi nel tempo ad un ritmo più rapido di fattori di rischio, quali ad esempio l’ipertensione, il diabete, l’obesità e il fumo, comporti una maggiore probabilità di sviluppare la demenza di Alzheimer o la demenza vascolare. […]

7 Luglio 2022|News Familiari|Commenti disabilitati su Associazione tra rischio di malattie cardiovascolari e demenza

Livelli anomali di amiloide nel liquido cerebrospinale in assenza di proteina tau fosforilata: è malattia di Alzheimer?

A cura di Silvia Saglia Vromen EM, de Boer SCM, Teunissen CE, Rozemuller A, Sieben A, Bjerke M; Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative, Visser PJ, Bouwman FH, Engelborghs S, Tijms BM. Biomarker A+T-: is this Alzheimer’s disease or not? A combined CSF and pathology study. Brain. 2022 May 2:awac158. doi: 10.1093/brain/awac158. Epub ahead of print. Secondo le Linee Guida suggerite nel 2018 dal NIA-AA (National Institute on Aging – Alzheimer’s Association), la definizione biologica della malattia di Alzheimer (AD) mediante biomarcatori nel liquido cerebrospinale (CSF) richiede livelli anormali di amiloide (A+) e di proteina tau fosforilata (p-tau; T+). Tuttavia, i biomarcatori e i corrispondenti cut-off non sempre riflettono la presenza o l’assenza di neuropatologia. Infatti alcuni studi condotti su piccoli campioni suggeriscono che fino al 32% dei pazienti con AD confermato dall’esame autoptico, in vita presentava nel CSF livelli normali di p-tau (T-). […]

23 Giugno 2022|News Medici|Commenti disabilitati su Livelli anomali di amiloide nel liquido cerebrospinale in assenza di proteina tau fosforilata: è malattia di Alzheimer?