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Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo.

Perché questo studio? Diversi fitochimici, cioè sostanze chimiche presenti naturalmente nelle piante, hanno dimostrato negli anni la capacità o il potenziale per migliorare il decadimento cognitivo. In particolare, auraptene, un fitochimico appartenente alla famiglia dei cumarinici, e naringenina, della famiglia dei flavonoidi, hanno dimostrato, in studi preclinici, un effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante e di miglioramento di memoria e apprendimento. […]

22 Dicembre 2021|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo.

EMA esprime parere negativo per la commercializzazione di Aducanumab in Europa

A cura di Cristina Festari e Michela Rampini Il 17 dicembre, l’Agenzia del farmaco Europea (European Medicines Agency, EMA) ha negato l’autorizzazione alla commercializzazione di Aduhelm (Aducanumab) il primo trattamento che, diversamente dai farmaci sintomatici attualmente in commercio, agisce direttamente sulle cause della malattia di Alzheimer riducendo l’amiloidosi cerebrale. Il parere si basa sull’analisi dei risultati […]

22 Dicembre 2021|IN EVIDENZA|2 Comments

Consigli contro la solitudine da mettere sotto l’albero

A cura di Michela Rampini e Cristina Festari Cari lettori, dall’inizio del 2020 stiamo provando a convivere con un periodo complicato, che ci ha posto davanti a diverse sfide, prima tra tutte l’isolamento… Molti pazienti si sono sentiti soli nelle loro case. Alcuni familiari hanno sperimentato forte senso di abbandono e di impotenza e difficoltà nella gestione dei propri cari affetti da demenza. Noi, come staff del Centro Alzheimer, in passato abbiamo dovuto sospendere i nostri cari studi di ricerca, rimanere a casa e cimentarci con lo smart working… Tuttavia nonostante le numerose difficoltà, siamo sempre rimasti concentrati sul nostro obiettivo: dare un contributo alla ricerca scientifica sulla malattia di Alzheimer. […]

16 Dicembre 2021|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Consigli contro la solitudine da mettere sotto l’albero

Sintomi ansiosi e depressivi e rischio di sviluppare deficit cognitivi

A cura di Anna Mega Perin S, Lai J, Pase M, Bransby L, Buckley R, Yassi N, Pietrzak RH, Maruff P, Lim YY. Elucidating the association between depression, anxiety, and cognition in middle-aged adults: Application of dimensional and categorical approaches. J Affect Disord. 2022 Jan 1;296:559-566. doi: 10.1016/j.jad.2021.10.007. Nella popolazione adulta la presenza di sintomatologia ansiosa e/o depressiva sembra essere correlata ad un maggior rischio di sviluppare in futuro deficit cognitivi, demenza vascolare e malattia di Alzheimer. Gli autori di un recente studio pubblicato sulla rivista Journal of Affective Disorders hanno approfondito tale correlazione in un gruppo di 2657 partecipanti al Healthy Brain Project di età compresa tra i 40 e i 70 anni, ai quali sono stati somministrati specifici test e scale di valutazione. […]

16 Dicembre 2021|News Familiari|Commenti disabilitati su Sintomi ansiosi e depressivi e rischio di sviluppare deficit cognitivi

Meccanismi alla base dell’accumulo della proteina tau nella malattia di Alzheimer: un’osservazione in vivo

A cura di Giulia Quattrini Meisl G, Hidari E, Allinson K, Rittman T, DeVos SL, Sanchez JS, Xu CK, Duff KE, Johnson KA, Rowe JB, Hyman BT, Knowles TPJ, Klenerman D. In vivo rate-determining steps of tau seed accumulation in Alzheimer’s disease. Sci Adv. 2021 Oct 29;7(44):eabh1448. doi: 10.1126/sciadv.abh1448. Epub 2021 Oct 29.  L’accumulo di grovigli neurofibrillari di proteina tau (NFTs) rappresenta uno dei processi patologici fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer (AD) ed è strettamente associata all’esordio clinico e all’atrofia cerebrale. I NFTs sono in grado di replicarsi, formando accumuli progressivamente più grandi, e di propagarsi attraverso le connessioni cerebrali secondo una progressione di 6 stadi (stadi di Braak I-VI). Quale di questi due processi (replicazione vs. propagazione) contribuisce maggiormente all’accumulo di NFTs è attualmente oggetto di studio.  […]

2 Dicembre 2021|News Medici|Commenti disabilitati su Meccanismi alla base dell’accumulo della proteina tau nella malattia di Alzheimer: un’osservazione in vivo

Approvazione di Aduhelm in Europa: negativo il parere del CHMP

A cura di Michela Rampini Il 17 novembre 2021 il Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP), un comitato interno alla European American Agency (EMA), costituito da un gruppo di esperti il cui compito specifico è quello di valutare i medicinali destinati all’uso umano, ha espresso parere contrario alla commercializzazione in Europa di Aduhelm (Aducanumab). Aduhelm è il primo farmaco per la malattia di Alzheimer, approvato in America dalla Food and Drug Administration (FDA) che, a differenza dei trattamenti sintomatici già in commercio, agisce sulle alterazioni patologiche della malattia.  […]

2 Dicembre 2021|IN EVIDENZA|1 Comment

Quale possibile correlazione tra Alopecia Areata e Demenza?

A cura di Ilaria Passeggia Li CY, Tai YH, Dai YX, Chang YT, Bai YM, Tsai SJ, Chen TJ, Chen MH. Association of Alopecia Areata and the Risk of Dementia: A Nationwide Cohort Study. J Clin Psychiatry. 2021 Oct 26;82(6):21m13931. doi: 10.4088/JCP.21m13931. Un recente studio, pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Psychiatry, ha indagato il possibile collegamento tra l’alopecia areata (AA), una malattia autoimmune che causa la caduta dei capelli o di altri peli del corpo, e la demenza. Entrambe le condizioni condividono una componente infiammatoria a livello biologico e aspetti psico-sociali simili. […]

18 Novembre 2021|News Medici|Commenti disabilitati su Quale possibile correlazione tra Alopecia Areata e Demenza?

Quali sono gli sviluppi attuali e prossimi della ricerca? Breve riassunto dell’ultimo congresso internazionale per la malattia di Alzheimer

A cura di Cristina Festari e Evita Tomasoni Si è da poco conclusa l’annuale conferenza internazionale Clinical Trial on Alzheimer’s Disease (CTAD; Boston, 9-12 novembre), un importante incontro incentrato principalmente sulle sperimentazioni farmacologiche per la malattia di Alzheimer (AD), cui partecipano gli esperti e i ricercatori del settore, per presentare e discutere i risultati preliminari dei lori studi, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di trattamenti efficaci per combattere la malattia. […]

18 Novembre 2021|IN EVIDENZA|3 Comments

Fragilità orale e neurodegenerazione nella malattia di Alzheimer

A cura di Monica Almici   Nel processo di invecchiamento, la fragilità si colloca a metà strada del continuum tra normalità e patologia. Nonostante diversi studi abbiano cercato di definire il concetto di fragilità, ad oggi non ne abbiamo una definizione univoca, né tantomeno degli strumenti standardizzati per poterla misurare. Essa può esprimersi in diversi domini: sensoriale, fisico, cognitivo, sociale, psicologico e nutrizionale. Tutti questi aspetti andrebbero considerati per poter definire, gestire e prevenire la condizione di fragilità nell’anziano. […]

4 Novembre 2021|News Medici|Commenti disabilitati su Fragilità orale e neurodegenerazione nella malattia di Alzheimer

Un trattamento con stimolazione magnetica innovativo e personalizzato per la demenza di Alzheimer

A cura di Marco Esposito Presso il nostro Istituto è in corso uno studio finanziato dal Ministero della Salute (GR-2016-02364718) in collaborazione con la Fondazione Santa Lucia di Roma su un nuovo approccio di stimolazione cerebrale non invasiva nella malattia di Alzheimer. Questa ricerca ha lo scopo di valutare l’efficacia di due protocolli di trattamento che usano la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS) in pazienti con demenza di Alzheimer.  […]

4 Novembre 2021|IN EVIDENZA|3 Comments