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Malattia di Alzheimer: necessità di accesso ai trattamenti e rigore scientifico

A cura di Valentina Saletti “Rapid drug access and scientific rigour: a delicate balance” The Lancet Neurology. Lancet Neurol. 2021 Il farmaco sperimentale Aducanumab è un anticorpo monoclonale che sembrerebbe efficace nel rimuovere dal cervello le placche di beta-amiloide (aβ), la proteina principalmente responsabile della malattia di Alzheimer (AD), e nel rallentare quindi la progressione del declino cognitivo associato alla malattia. La Food and Drug Administration (FDA) è chiamata […]

17 Febbraio 2021|News Familiari|Commenti disabilitati su Malattia di Alzheimer: necessità di accesso ai trattamenti e rigore scientifico

COVID-19 e demenza: l’effetto protettivo della telemedicina

A cura di Anna Mega Lai FH, Yan EW, Yu KK, Tsui WS, Chan DT, Yee BK. The Protective Impact of Telemedicine on Persons With Dementia and Their Caregivers During the COVID-19 Pandemic. Am J Geriatr Psychiatry. 2020 Nov;28(11):1175-1184. doi: 10.1016/j.jagp.2020.07.019. La pandemia di COVID-19 ha molto limitato la possibilità di accesso ai servizi di comunità, da sempre fondamentali per le persone affette da demenza e i loro caregivers e il solo supporto telefonico potrebbe non essere più sufficiente in questa oramai prolungata emergenza sanitaria. […]

4 Febbraio 2021|News Familiari|Commenti disabilitati su COVID-19 e demenza: l’effetto protettivo della telemedicina

I promettenti risultati di Donanemab

A cura di Michela Rampini È di inizio gennaio la notizia di un nuovo anticorpo monoclonale, il cui nome è Donanemab, che sembrerebbe efficace nel “ripulire” dalla proteina amiloide il cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer (AD) in fase prodromica o lieve. Contribuendo ad eliminare l’amiloide, il cui accumulo a livello cerebrale sembra essere il principale responsabile dell’AD, il Donanemab rallenterebbe anche la progressione del declino cognitivo. […]

4 Febbraio 2021|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su I promettenti risultati di Donanemab

Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo

A cura di Sara Gipponi Perché questo studio? Diversi fitochimici, cioè sostanze chimiche presenti naturalmente nelle piante, hanno dimostrato negli anni la capacità o il potenziale per migliorare il decadimento cognitivo. In particolare, auraptene, un fitochimico appartenente alla famiglia dei cumarinici, e naringenina, della famiglia dei flavonoidi, hanno dimostrato, in studi preclinici, un effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante e di miglioramento di memoria e apprendimento. […]

4 Febbraio 2021|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo

Buone feste dallo staff del Centro Alzheimer

A cura di Valentina Nicolosi Cari lettori, il 2020 è stato un anno complicato, che ci ha posto davanti a diverse sfide. Molti pazienti si sono sentiti soli nelle loro case. Alcuni familiari hanno sperimentato forte senso di impotenza e difficoltà nella gestione dei propri cari affetti da demenza. Noi, come staff del Centro Alzheimer, in passato abbiamo dovuto sospendere i nostri cari studi di ricerca. Tuttavia nonostante le numerose difficoltà, siamo sempre rimasti concentrati sul nostro obiettivo: dare un contributo alla ricerca scientifica sulla malattia di Alzheimer. […]

21 Dicembre 2020|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Buone feste dallo staff del Centro Alzheimer

Associazione tra malattia di Alzheimer, genotipo APOE e accumulo cerebrale di proteine tau e amiloide

A cura di Giulia Quattrini Association of APOE4 and clinical variability in Alzheimer disease with the pattern of tau- and amyloid-PET La Joie R, Visani AV, Lesman-Segev OH, Baker SL, Edwards L, Iaccarino L, et al. Neurology. 2020 Dec 1;10.1212/WNL.0000000000011270. doi:10.1212/WNL.0000000000011270. Online ahead of print. La malattia di Alzheimer (AD) presenta manifestazioni cliniche eterogenee, incluse forme non amnestiche, come la variante caratterizzata da deficit visuospaziale e atrofia corticale posteriore (PCA) o da afasia progressiva primaria variante logopenica (lvPPA). In particolare, queste manifestazioni atipiche sono associate ad una bassa età all’esordio e ad una bassa frequenza del gene per l’Apolipoproteina E (APOE), il principale fattore di rischio genetico per AD. […]

18 Dicembre 2020|News Medici|Commenti disabilitati su Associazione tra malattia di Alzheimer, genotipo APOE e accumulo cerebrale di proteine tau e amiloide

La vita dimenticata

A cura di Michela Rampini  Pubblicato nel 2014 da Rubettino Editore, “La vita dimenticata. Storie di Alzheimer e di altre demenze” racconta i vari volti di una malattia che stravolge i ricordi di una vita e l’identità di una persona. Identità che, nonostante tutto, traspare in ognuna delle undici storie in cui vivono altrettanti personaggi; c’è Wanda che inizia a manifestare i primi sintomi a soli 36 anni, c’è Norina e la sua reincarnazione, c’è Don Antonio con le preoccupazioni della perpetua Domenica per la celebrazione della messa della Pasqua, c’è Giulia che gironzolando fra le botteghe e i banchetti degli ambulanti si ritrova a bussare ad una porta che non è quella di casa sua… […]

18 Dicembre 2020|News Familiari|Commenti disabilitati su La vita dimenticata

Il Professor Frisoni fra gli scienziati più citati al mondo

A cura di Michela Rampini Ogni anno, il Web of Science Group, una piattaforma di informazione scientifica e tecnica, pubblica la “Highly Cited Researchers (HCR)”, un elenco dei ricercatori più citati al mondo. La classifica del 2020, resa nota martedì 18 novembre, identifica gli scienziati che nel periodo di riferimento (dal 2009 al 2019) hanno prodotto molteplici pubblicazioni […]

18 Dicembre 2020|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Il Professor Frisoni fra gli scienziati più citati al mondo

La perdita di interesse come fattore di rischio per l’insorgenza della demenza

A cura di Ilaria Passeggia Bock MA, Bahorik A, Brenowitz WD, Yaffe K. Apathy and risk of probable incident dementia among community-dwelling older adults. Neurology. 2020 Oct 14:10.1212/WNL.0000000000010951. Epub ahead of print. PMID: 33055276. L’apatia è un sintomo comportamentale caratterizzato dall’indifferenza verso il mondo circostante e dalla riduzione di motivazione e di comportamenti finalizzati ad uno scopo. Anche se connesso alla depressione, si tratta di uno stato emotivo distinto con correlati neuroanatomici specifici. Diversi studi suggeriscono che i pazienti con un lieve deterioramento cognitivo e che manifestano sintomi di apatia hanno un maggior rischio di sviluppare demenza.  […]

3 Dicembre 2020|News Familiari|Commenti disabilitati su La perdita di interesse come fattore di rischio per l’insorgenza della demenza

Può un prelievo di sangue aiutarci a diagnosticare la malattia di Alzheimer?

A cura di Monica Almici Anderson P. Alzheimer’s Blood Test Comes to the Clinic Medscape Neurology. 2020 Oct 30. Negli oltre 100 anni trascorsi dalla descrizione anatomopatologica del primo caso di demenza senile, gli scienziati hanno cercato di descrivere in modo via via più preciso la malattia di Alzheimer. Uno dei focus di ricerca è su marcatori di malattia affidabili e di facile interpretazione, la cui rilevazione sia possibile già dalle primissime fasi della malattia, poco invasiva ed economica.  […]

3 Dicembre 2020|News Medici|Commenti disabilitati su Può un prelievo di sangue aiutarci a diagnosticare la malattia di Alzheimer?