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La consapevolezza della malattia di Alzheimer raccontata in prima persona da un neurologo

A cura di Cristina Festari Mi chiamo Daniel, ho 67 anni, sono un neurologo in pensione e sono affetto dalla malattia di Alzheimer (AD), sebbene ad uno stadio iniziale. Prima di completare il mio corso di neurologia, ero uno scienziato interessato allo studio della neuroendocrinologia dello stress. Ho trascorso quasi 25 anni a praticare e insegnare neurologia generale. Il mio primo sintomo di AD si è verificato all’età di 55 anni quando ho scoperto che non riuscivo a percepire alcuni odori tenui e rarefatti, come, ad esempio, il profumo di un fiore. Nel giro di un anno ho iniziato ad avere frequenti allucinazioni olfattive che potevano durare da pochi minuti a un’ora. All’inizio questi consistevano nella piacevole fragranza del pane cotto; nei successivi 5 o 6 anni assunsero l’aroma degli agrumi, ma non furono mai spiacevoli. Mentre perdevo completamente la mia capacità olfattiva, le allucinazioni gradualmente diminuivano e circa un anno fa sono sparite del tutto. […]

7 Marzo 2019|ULTIM'ORA|2 Comments

Studio multi-centrico Amyloid Microbiota Inflammation (A.M.I.)

A cura di Federica Ribaldi e Valentina Nicolosi Amyloid Microbiota Inflammation (A.M.I.) è uno studio multi-centrico, coordinato dal nostro laboratorio e finalizzato ad esplorare il collegamento tra malattia di Alzheimer e flora batterica (microbiota) intestinale ed orale. Recenti scoperte mostrano che l’abbondanza di particolari batteri nell’intestino è associata al deposito cerebrale di beta-amiloide, una proteina tossica per il nostro cervello legata allo sviluppo della malattia di Alzheimer. […]

7 Marzo 2019|IN EVIDENZA|1 Comment

Caro sig. Alzheimer, ecco cosa significa convivere con te

A cura di Ilaria Passeggia Lövenmark A., Summer Meranius M., Hammar L.M. That mr. Alzheimer… you never know what he’s up to, but what about me? A discourse analysis of how Swedish spouse caregivers can make their subject positions understandable and meaningful. International Journal of Qualitative Studies on Health and Well-Being. 2018 Dec;13(1):1554025. doi: 10.1080/17482631.2018.1554025. La demenza ha effetti negativi non solo su chi ne è affetto, ma anche sulle persone che se ne prendono cura (caregiver). In particolare, i coniugi, convivendo con il partner malato nella maggior parte dei casi, sono i caregiver che si trovano ad affrontare le sfide della malattia 24 ore su 24. Possono perciò sperimentare stati di stress e ansia, senso di colpa e impotenza, oltre che la sensazione di perdita della complicità e dell’intimità di coppia. […]

22 Febbraio 2019|News Familiari|Commenti disabilitati su Caro sig. Alzheimer, ecco cosa significa convivere con te

Pseudomedicina, demenza e salute del cervello.

A cura di Giulia Quattrini Hellmuth J, Rabinovici GD, Miller BL. The Rise of Pseudomedicine for Dementia and Brain Health. JAMA. 2019; 321(6): 543-544. L’incremento della prevalenza della malattia di Alzheimer (AD) in assenza di efficaci strategie di prevenzione e cura ha prodotto un aumento della preoccupazione circa il rischio di sviluppare demenza. In un recente articolo pubblicato sulla rivista JAMA, un gruppo di ricercatori dell’Università di San Francisco ha sottolineato come stiamo assistendo alla preoccupante ascesa della cosiddetta pseudomedicina, ovvero un insieme di interventi promossi come scientificamente fondati ma che in realtà mancano di dati relativi all’efficacia. […]

22 Febbraio 2019|News Medici|Commenti disabilitati su Pseudomedicina, demenza e salute del cervello.

Apatia e demenza: quale legame?

A cura di Roberta Baruzzi L’apatia è uno stato affettivo caratterizzato dalla perdita di interessi e indifferenza verso il mondo circostante e si tratta di un sintomo comportamentale molto spesso presente in coloro che soffrono di demenza o patologie affini. […]

22 Febbraio 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Apatia e demenza: quale legame?

Malattia di Alzheimer di fase lieve: lo studio AB1601

A cura di Ilaria Passeggia Nelle scorse settimane è partita presso la nostra unità una nuova sperimentazione farmacologica rivolta a persone con diagnosi di lieve decadimento cognitivo di tipo amnesico (aMCI) o di Malattia di Alzheimer in fase molto lieve […]

22 Febbraio 2019|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Malattia di Alzheimer di fase lieve: lo studio AB1601

L’UE e la sfida futura legata alla cura dell’Alzheimer

A cura di Roberta Baruzzi Un recente editoriale pubblicato da Lancet Neurology si interroga sulla preparazione del sistema sanitario in Europa ad affrontare le sfide future, che emergerebbero nel momento in cui fosse disponibile una cura per la malattia d’Alzheimer (AD), in termini di risorse per lo screening, la diagnosi e il trattamento. […]

7 Febbraio 2019|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su L’UE e la sfida futura legata alla cura dell’Alzheimer

La malattia di Alzheimer vista a teatro

A cura di Michela Rampini Dopo il grande debutto nei teatri francesi, sta facendo il giro di tutto lo stivale “Il Padre” di Florian Zeller, uno spettacolo teatrale con Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere. Il testo del 2012, pluripremiato e portato in scena prima a Parigi, poi a Londra e a Broadway, è arrivato in Italia in sordina  nel  2017 e tuttora ne sono in programmazione svariate repliche. Lo spettacolo racconta la storia di Andrea, un uomo  molto attivo che inizia a mostrare i primi segni della demenza di Alzheimer, e dell’adorata figlia Anna che se ne prende cura con amore, dolore e non senza difficoltà. […]

7 Febbraio 2019|News Familiari|Commenti disabilitati su La malattia di Alzheimer vista a teatro

Malattia di Alzheimer in fase lieve: lo studio ABBVIE

A cura di Evita Tomasoni Prosegue presso il nostro laboratorio la sperimentazione farmacologica, rivolta a persone con malattia di Alzheimer in fase iniziale, con l’obiettivo di verificare l’efficacia e la sicurezza di ABBV-8E12, un farmaco in grado di inibire l’aggregazione della proteina tau contrastando la neurodegenerazione e la progressione della malattia. […]

24 Gennaio 2019|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Malattia di Alzheimer in fase lieve: lo studio ABBVIE

Prevenire la malattia di Alzheimer: sarà possibile attraverso interventi personalizzati?

A cura di Evita Tomasoni The clinical practice of risk reduction for Alzheimer’s disease: A precision medicine approach. S. Isaacson, C. A. Ganzer, H. Hristov, K. Hackett, E. Caesar, R. Cohen, R. Kachko, J. Melèndez-Cabrero, A. Rahman, O. Scheyer, M.J. Hwang, C. Berkowitz, S. Hendrix, M. Mureb, M. W. Schelke, L. Mosconi, A. Seifan, R. Krikorian. Alzheimers Dement. 2018 Dec;14(12):1663-1673. doi: 10.1016/j.jalz.2018.08.004. Epub 2018 Nov 13. L’area di indagine relativa alla prevenzione della malattia di Alzheimer (AD) sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni. È ormai noto che il processo patologico che porta alla progressiva perdita di neuroni inizia decenni prima della comparsa dei sintomi clinici di malattia. Durante questa finestra temporale vi sono numerose opportunità di intervento precoce. […]

24 Gennaio 2019|News Familiari|Commenti disabilitati su Prevenire la malattia di Alzheimer: sarà possibile attraverso interventi personalizzati?