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Studio multi-centrico Amyloid Microbiota Inflammation (A.M.I.)

A cura di Federica Ribaldi e Valentina Nicolosi Amyloid Microbiota Inflammation (A.M.I.) è uno studio multi-centrico, coordinato dal nostro laboratorio e finalizzato ad esplorare il collegamento tra malattia di Alzheimer e flora batterica (microbiota) intestinale ed orale. […]

12 Ottobre 2018|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Studio multi-centrico Amyloid Microbiota Inflammation (A.M.I.)

Aumento del disturbo cognitivo soggettivo nel tempo associato ad amiloidosi cerebrale

A cura di Elena Rolandi Amyloid-associated increases in longitudinal report of subjective cognitive complaints. Amariglio RE, Buckley RF, Mormino EC, Marshall GA, Johnson KA, Rentz DM, Sperling RA. Alzheimers Dement (NY). 2018 Sep 6;4:444-449. doi: 10.1016/j.trci.2018.08.005. eCollection 2018. Il disturbo cognitivo soggettivo (SCC) è caratterizzato dalla percezione di un peggioramento delle proprie capacità cognitive nella vita quotidiana, in assenza di deficit cognitivi obiettivi misurabili tramite test neuropsicologici. […]

4 Ottobre 2018|News Medici|Commenti disabilitati su Aumento del disturbo cognitivo soggettivo nel tempo associato ad amiloidosi cerebrale

Mindfulness e Demenza: utilità e direzioni future

A cura di Ilaria Passeggia Mindfulness Training for People With Dementia and Their Caregivers: Rationale, Current Research, and Future Directions. Berk L., Warmenhoven F.,van Os J.,van Boxtel M. Frontiers in Psychology. 2018 Jun 13;9:982. doi: 10.3389/fpsyg.2018.00982. eCollection 2018. In genere la demenza comporta un incremento dei vissuti di stress e di incertezza sia per le persone che ne sono affette sia per i loro caregiver, coloro che se ne prendono cura. Per questo motivo diventa importante trovare nuove strategie in grado di incrementare il benessere di entrambi. Tra gli interventi che si sono dimostrati utili a tale scopo vi è il training Mindfulness. […]

4 Ottobre 2018|News Familiari|Commenti disabilitati su Mindfulness e Demenza: utilità e direzioni future

Un intervento breve e a basso costo per ridurre lo stress nei caregiver di persone con demenza

 A cura di Anna Mega I caregiver, ovvero coloro che si prendono cura di una persona malata, sono esposti ad un enorme carico di stress fisico ed emotivo che, oltre ad intaccare la propria salute, ha un impatto negativo anche sul benessere del malato. Gli autori di uno studio pubblicato su Alzheimer’s and Dementia, hanno così implementato un intervento di due giorni mirato a migliorare, attraverso tecniche psicoterapeutiche e di improvvisazione teatrale, le abilità pratiche dei caregiver nella cura di sé e del proprio caro così da ridurne la percezione di stress, la sintomatologia ansiosa e depressiva e il carico dell’attività di cura. […]

4 Ottobre 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Un intervento breve e a basso costo per ridurre lo stress nei caregiver di persone con demenza

Malattia di Alzheimer di fase lieve: lo studio AB1601

A cura di Ilaria Passeggia Nelle scorse settimane è partita presso la nostra unità una nuova sperimentazione farmacologica rivolta a persone con diagnosi di lieve decadimento cognitivo di tipo amnesico (aMCI) o di Malattia di Alzheimer in fase molto lieve. […]

4 Ottobre 2018|IN EVIDENZA|Commenti disabilitati su Malattia di Alzheimer di fase lieve: lo studio AB1601

La Tau-PET per la diagnosi differenziale fra la malattia di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative

A cura di Giulia Merlin Discriminative Accuracy of [18F]flortaucipir Positron Emission Tomography for Alzheimer Disease vs Other Neurodegenerative Disorders Ossenkoppele, R; Rabinovici, GD; Smith, R; Cho, H; Schöll, M; Strandberg, O; Palmqvist, S; Mattsson, N; Janelidze, S; Santillo, A; Ohlsson, T; Jögi, J; Tsai, R; La Joie, R; Kramer, J; Boxer, AL; Gorno-Tempini, ML; Miller, BL; Choi, JY; Ryu, YH; Lyoo, CH; Hansson, O. JAMA. 2018; 320(11):1151-1162. doi:10.1001/jama.2018.12917 Le proteine tau forsforilata e amiloide sono due proteine tossiche, tipiche della malattia di Alzheimer (AD), che si accumulano nel cervello. La tomografia ad emissione di positroni (PET) è una tecnica che permette la loro visualizzazione in vivo. Mentre l’accuratezza della PET per la proteina amiloide è stata ampiamente studiata, quella della PET per la proteina tau forforilata non è ancora del tutto chiara. […]

28 Settembre 2018|News Medici|Commenti disabilitati su La Tau-PET per la diagnosi differenziale fra la malattia di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative

Utilizzo degli ultrasuoni nella malattia di Alzheimer

A cura di Roberta Baruzzi L’utilizzo della tecnica degli ultrasuoni (UT) nella malattia di Alzheimer (AD), patologia caratterizzata dalla presenza di aggregati extracellulari di proteina beta-amiloide (Aβ), è stata proposta di recente come un possibile approccio per la cura dell’AD. […]

28 Settembre 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Utilizzo degli ultrasuoni nella malattia di Alzheimer

Ca’ Nostra: il film-documentario di un’esperienza di co-abitazione tra malati di Alzheimer

A cura di Cristina Festari La co-abitazione tra persone affette da patologie neurodegenerative come modello di presa in carico assistenziale è una realtà in espansione (si pensi, ad esempio, al villaggio olandese “De Hogewey”, e al “Paese Ritrovato” a Monza). Infatti, è stato dimostrato, che co-abitare in ambienti sviluppati ad-hoc in modo da arginare l’impatto dei sintomi cognitivi sulla quotidianità, permette di massimizzare le abilità residue, riducendo il senso di frustrazione e l’aggressività ad esso conseguente. […]

20 Settembre 2018|ULTIM'ORA|Commenti disabilitati su Ca’ Nostra: il film-documentario di un’esperienza di co-abitazione tra malati di Alzheimer

Una corretta alimentazione per un sano invecchiamento cerebrale

A cura di Evita Tomasoni Association of long-term diet quality with hippocampal volume: longitudinal cohort study. Akbaraly T, Sexton C, Zsoldos E, Mahmood A, Filippini N, Kerleau C, Michel Verdier J, Virtanen M, Gabelle A, Ebmeier K.P, Kivimaki M. American Journal of Medicine. 2018 Jul 26. pii: S0002-9343(18)30643-0. doi: 10.1016/j.amjmed.2018.07.001. [Epub ahead of print] L’alimentazione è ormai riconosciuta come uno dei principali fattori implicati nello sviluppo di molte malattie, tra cui patologie cardiovascolari e cancro. Inoltre, diversi studi suggeriscono che uno stile alimentare sano, ossia ricco di sostanze anti-ossidanti e anti-infiammatorie e povero di grassi saturi e zuccheri, possa ritardare il declino cognitivo nell’anziano. […]

20 Settembre 2018|News Familiari|Commenti disabilitati su Una corretta alimentazione per un sano invecchiamento cerebrale

I livelli plasmatici di acetilcolinesterasi come potenziale biomarcatore dei depositi cerebrali di amiloide in soggetti cognitivamente sani

A cura di Giulia Quattrini Han SH, Park JC, Byun MS, Yi D, Lee JH, Lee DY, Mook-Jung I, for the KBASE Research Group. Blood acetylcholinesterase level is a potential biomarker for the early detection of cerebral amyloid deposition in cognitively normal individuals. Neurobiology of Aging 2018, in press. I depositi di proteina amiloide (Aβ) e le disfunzioni del sistema colinergico sono due caratteristiche della malattia di Alzheimer (AD). In particolare, l’enzima acetilcolinesterasi (AChE), deputato alla degradazione dell’acetilcolina ed i cui livelli sono rilevabili mediante analisi del plasma sanguigno, modula la trasmissione colinergica. […]

20 Settembre 2018|News Medici|Commenti disabilitati su I livelli plasmatici di acetilcolinesterasi come potenziale biomarcatore dei depositi cerebrali di amiloide in soggetti cognitivamente sani